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martedì 26 aprile 2016

Il cappello di paglia al mare e in città

Finalmente è arrivata la stagione più bella, quella in cui  si comincia ad  uscire di casa con abiti più leggeri e si sente sulla pelle il calore del sole.
Io non sono mai stata una fan dell'abbronzatura, cerco di preservare la mia pelle da rughe e scottature: quando ero più giovane non davo importanza ai danni dei raggi del sole, potevo stare in spiaggia anche per ore e non mi scottavo, grazie alla carnagione scura.
Adesso, amo stare sotto l'ombrellone, almeno nelle ore più calde, oppure indosso un cappello di paglia.

La paglietta è nata come parte della divisa maschile di canottaggio ma, all'inizio degli anni venti, Chanel iniziò a modificarla rendendola più femminile con nastri e spille, alleggerendo così i copricapi delle signore fatti di piume di pavone e tessuti pesanti.

Da allora, diversi modelli di cappelli di paglia furono indossati dalle donne, non solo in spiaggia o nei momenti di svago, ma anche in città: da quelli a tesa larga fino al fedora (nome di una principessa interpretata da Sarah Bernhardt che indossava un modello di Borsalino) più giovane e sbarazzino. 
Sono molto belli di colore bianco, con tesa larga piuttosto morbida: rendono l'outfit elegante e fresco, anche nei caldi pomeriggi d'estate, magari con un abito lungo di cotone o lino.






venerdì 15 aprile 2016

Nail art: le tendenze primavera/estate

Buongiorno amiche,

la settimana volge al termine e ci si prepara a vivere il week end: abbiamo più tempo per la casa, per la famiglia e per noi stesse (non necessariamente in quest'ordine).
Come ogni venerdì, il post di oggi a tema beauty è dedicato alle unghie e tendenze nail art per la prossima primavera/estate.
Negli ultimi anni, i trend in fatto di moda e bellezza non sono definiti in modo netto: vale tutto ed il contrario di tutto, ma alcune linee guida sono sempre utili e, a volte, indispensabili.
La nail art è una vera e propria arte fatta di fantasia, precisione e tecnica. Io ho gusti abbastanza sobri, penso che la semplicità sia sempre la scelta migliore e tendo ad ignorare le proposte stravaganti e, a volte, di cattivo gusto che spesso sono create per stupire e far parlare ma che, in realtà, lasciano il tempo che trovano.
La french manicure, nelle sue mille varianti, è sempre di moda, quindi spazio alla fantasia: non solo base nude e bordo superiore bianco, ma anche colori contrastanti per enfatizzare questa bellissima tecnica. L'abbinamento grigio e rosa è chic e raffinato, ma anche base nude e punta nera, oppure base delicatamente rosata e punte con glitter.





lunedì 14 marzo 2016

Steampunk, lo stile tra passato e futuro

E' da molto tempo che ho in mente questo post, da quando scrivevo di arte e antiquariato nel mio primo blog, ma, per un motivo o per l'altro, non ero ancora riuscita a farlo. Fino ad oggi :)
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.

Lo slogan dello steampunk definisce al meglio ciò che è, ovvero: "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima", una frase, se vogliamo, filosofica che lo rappresenta alla perfezione. Infatti, sia nell'abbigliamento che nel design, questo stile si riconosce perché mischia elementi dell'ottocento - in particolare dell'era vittoriana - con oggetti futuristici (il meccanismo degli orologi, la macchina a vapore).
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy. 

venerdì 4 marzo 2016

La bellezza ed il fascino delle donne over 50


Vi ricordate il post dedicato ai modelli over 50? E' uno dei più popolari, soprattutto per via delle immagini ^^ : descrive una tipologia maschile che piace alla maggior parte delle donne, ma che, ahimè, si vede poco sulle passerelle o nelle riviste di moda, preferendo ragazzi molto giovani.
Per strada, invece, qualcuno lo vedo ancora :)
Lo stesso (se non di più) vale per le donne, e oggi vorrei proprio scrivere di questo, non solo per il fatto che l'8 marzo è vicino, ma anche perché ho sempre amato parlare del mondo femminile: mi piace spronare le donne a dare il meglio di sé e a trovare sempre la forza di reagire, nonostante i periodi bui e le tante difficoltà della vita quotidiana.

Tempo fa, ho partecipato ad un meeting dedicato a blogger ed influencer: ad un certo punto, uno dei relatori ha detto una frase che mi ha molto colpita: "Possiamo vedere anche su internet una selezione di blogger: chi pubblica sono ragazze e ragazzi molto giovani" come se non ci fosse spazio per chi è più grande.
Ovviamente non sono d'accordo: nel mondo virtuale, dove leggi il pensiero ma non vedi il corpo di chi scrive (a meno che non sia un blog di fashion o beauty e puoi vedere la persona) non dovrebbe esistere questa selezione, non c'è il buttafuori all'ingresso che dice "tu si e tu no" ed essere giudicati in base all'età, considerando il fatto che chi è più maturo può dare di più in termini di esperienza e contenuti. La cosa bella è proprio questa libertà di esprimersi al di là degli anni che abbiamo.

A volte penso a come vorrei essere tra qualche anno, ed al modello di donna che vorrei prendere come esempio. Facendo delle ricerche su google, alla voce "signora over 50" ho trovato le immagini delle attrici che noi tutti conosciamo: molto belle, certamente, ma senza una ruga, senza un capello grigio: non so quanto possano rappresentare la donna "comune" come la casalinga, l'impiegata o la maestra.
Mi sono ritrovata, invece, nelle foto che vedete nelle immagini che seguono: donne affascinanti e con personalità.
Alcune di loro sono modelle, e continuano a svolgere la loro attività nonostante abbiano superato i 60 anni, altre sono professioniste conosciute e stimate, come Iris Apfel, guru nella moda e nell'arte.
Perché la felicità, la bellezza e la bravura nel proprio campo non hanno niente a che vedere con l'età. L'importante è stare bene con sé stessi, questo bisognerebbe sempre ricordarlo.



Wookie Mayer

martedì 1 marzo 2016

L'ufficio di una blogger: alcune idee per arredarlo


A volte penso a come sarebbe la mia scrivania in un mondo perfetto ;)
Credo che questo capiti, soprattutto, a chi ha un ufficio in casa e al mattino non deve uscire per recarsi al lavoro. Le possibilità per organizzare una scrivania con postazione pc in un ambiente tutto nostro sono infinite, ma la parola d'ordine è funzionalità, anche se si tratta di un lavoro creativo e ciò permette quella libertà che non abbiamo se lavorassimo in banca, oppure lo spazio è condiviso: che siate crafter, fashion blogger o interior designer e amate, come me, le decorazioni, le candele profumate, i fiori e le stampe appese ai muri, non bisogna dimenticare che al pc generalmente si lavora, anche a casa, sebbene gli orari siano più flessibili e possiamo gestire in modo autonomo la giornata.

La luce è importantissima ed è sempre meglio sfruttare quella naturale, evitando la luce frontale che, insieme allo schermo del computer, affaticherebbero la vista. 
Nell'arredamento mi piace molto il bianco, dà un senso di pulizia, amplia la percezione dello spazio e lo rende più luminoso. Per anni ho decorato mobili in stile shabby chic che non è solo bianco, ma utilizza anche colori pastello, ed un pezzo di arredamento, come una vecchia scrivania, insieme a una sedia girevole da ufficio, rendono l'ambiente confortevole ed accogliente, un posto dove stare bene diverse ore.
Un giorno vi mostrerò la mia postazione pc, per il momento vi lascio a queste immagini per prendere spunto e ispirazione.






venerdì 26 febbraio 2016

Denim: il tessuto che non passa mai di moda

Ciao a tutte e buon venerdì!

chi di noi non ha un paio di jeans nell'armadio?
Il denim è il tessuto più diffuso ed utilizzato sia nella moda, sia nell'home decor: non solo pantaloni, giubbini, salopette e gonne, ma anche cuscini, lampade rivestite e addirittura corredi per la camera da letto.
Un materiale versatile, insomma. Persino il grande Yves Saint Laurent, alla domanda: "Quale tessuto avrebbe voluto inventare?" una volta rispose: "Il jeans".

Il denim, è una tela di cotone intrecciata a trama stretta creata intorno al 1853 da Levi Strauss, un commerciante di abbigliamento che scelse la tela di Nimes (de Nimes, da cui deriva il nome) da utilizzare per i pantaloni dei minatori durante gli anni della corsa all'oro americana.
Sul termine jeans, invece le origini sono più di una: c'è chi dice che Genova fosse il porto da cui veniva esportata, altri invece sostengono che siano stati i marinai genovesi ad utilizzare la tela blu delle vele per il loro abbigliamento da lavoro. 
La caratteristica del denim, oltre alla robustezza, è il classico color blu indaco non omogeneo, infatti i trattamenti di finissaggio possono modificarlo come nello stone washed o nel delavè. Man mano che si lava, il colore perde la sua intensità, e forse la caratteristica che lo distingue dagli altri tessuti è proprio questa: il fatto che rimanga bello anche sbiadito.
Fiorucci fu lo stilista che in Italia lo utilizzò maggiormente grazie alla sua collaborazione con la Wrangler.

Il jeans è facilmente abbinabile con una infinità di fantasie e tessuti: stampe animalier, righe, denim su denim e, come possiamo vedere dalle immagini, anche per una serata speciale, tutto sta alla fantasia di chi lo indossa.






venerdì 19 febbraio 2016

Il Grande Gatsby e la moda degli anni '20


Negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai uscito di mente: "Quando ti viene voglia di criticare qualcuno", mi disse "ricordati che non tutti, a questo mondo, hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu".


Questo è l'incipit di un romanzo che amo molto e che sto rileggendo proprio in questi giorni: "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald.
La storia, in breve, narra di James Gatsby (che cambierà il suo nome in Jay), figlio di poveri contadini, il quale saprà conquistare prestigio e ricchezza grazie alla sua ambizione. Una volta raggiunto il benessere economico, il suo desiderio più grande è quello di far rivivere l'amore sbocciato anni prima tra lui e Daisy, la donna che, inizialmente, gli aveva giurato amore eterno, ma poi lo aveva respinto per sposare il rampollo di una grande famiglia americana. Lui vorrebbe fortemente far tornare le cose come erano prima, ma....non vi racconto di più per non rovinarvi il finale nel caso in cui non lo aveste letto. Sono stati prodotti film molto belli ispirati a questo romanzo, tra cui uno recente con Leonardo di Caprio nella parte di Gatsby.

Se qualcuno mi chiedesse in quale epoca avrei voluto vivere, gli anni venti occupano un posto speciale, seguiti dal vecchio West e dall'antico Egitto. Tre periodi interessanti, vero? 
Quando, anni fa, ho iniziato a dipingere, contemporaneamente leggevo le biografie dei pittori ed ero affascinata dalla Belle Epoque e dalle vite dissolute e bohémienne degli artisti di Montmartre, il quartiere artistico di Parigi.
Il quegli anni, la moda femminile era, naturalmente secondo il mio gusto personale, la più elegante della storia del Costume, con gli abiti dalla vita bassa, morbidi e dritti, l'orlo sotto il ginocchio, e i primi modelli di Mary Jane (le scarpe a punta tonda, tacco medio e cinturino sul collo del piede). 
E poi i cappelli: una signora non usciva mai senza. Il modello più diffuso era a cloche che copriva quasi interamente il capo così che il viso era messo in risalto dall'acconciatura a onde fermate da forcine, oppure a carré per le ragazze più audaci che seguivano la moda alla Garçonne. Le collane di perle erano immancabili.

Per quanto riguarda il make up, a partire dalla bocca a cuore di un color rosso scuro, lo sguardo "drammatico" e intenso grazie allo smokey eyes sfumato verso il basso e le sopracciglia sottili sulla pelle resa più chiara dalla polvere di riso, fino allo smalto steso sull'unghia avendo cura di lasciare libera la lunetta alla base, una tecnica chiamata "half moon manicure" che si può vedere in molte foto d'epoca e che viene riproposta nella nail-art moderna: tutto era curato nei minimi dettagli.
Ecco, se potessi tornare indietro nel tempo, tornerei agli anni '20.

Per ispirarmi a quell'epoca ho creato dei collage: ho immaginato donne elaganti e misteriose muoversi con grazia tra i saloni di antichi castelli, tra i tintinnio dei bicchieri di cristallo ed il fruscìo delle gonne lunghe in morbida seta.
Perchè noi tutte amiamo sognare...




lunedì 5 ottobre 2015

I colori dell'autunno


L'autunno è sicuramente la stagione che preferisco, con quell'aria frizzantina del mattino che ti fa desiderare di rimanere a letto qualche minuto in più, tra le coperte calde, e che ti fa apprezzare il tè speziato del tardo pomeriggio, quando la luce diventa fioca e arriva la sera.

Quest'anno non vedevo l'ora che arrivasse: l'estate non è stata particolarmente bella e spensierata per me, sia per il caldo eccessivo, sia perché ho vissuto momenti piuttosto tristi, ma la vita è fatta anche di questo: l'importante è trovare sempre la forza di superarli.
Per questi motivi non ho aggiornato il blog come avrei voluto, mi è mancato non solo scrivere, ma anche passare a trovare voi, le mie amiche di blog.

I colori dell'autunno sono magici, secondo me: i tramonti più belli sono quelli di settembre che accendono il paesaggio di verde, ocra, rosso e marrone. Colori caldi e intensi, abbinati ai beige, ai rosa cipria o alla gamma dei grigi, come la nebbia sul lago di primo mattino e che riprendiamo per abiti e accessori.
Uno stile rassicurante e confortevole che io definisco delle tre C: casual, country e cozy, come un poncho in lana che ci avvolge e ci riscalda rendendo le giornate più piacevoli, in attesa dell'inverno.






venerdì 24 aprile 2015

Le coroncine di fiori


Buongiorno amici,

domenica scorsa, un'associazione che si occupa di rievocazioni storiche ha organizzato un campo all'aperto improntato sulla vita nel Medioevo.
Naturalmente, non ho perso l'occasione per tornare indietro nel tempo, anche solo per una giorno: dame e cavalieri hanno mostrato al pubblico la vita in quell'epoca molto affascinante ma anche con un elevato numero di battaglie tra i clan rivali.

Mi sono piaciute molto le acconciature delle dame con le coroncine, molto facili da realizzare intrecciando i fiori freschi o di stoffa con la rafia e i nastri colorati, ma anche applicandoli sui cerchietti che troviamo in commercio, acconciature che abbiamo visto anche nelle ultime sfilate.
Una bella idea per la stagione primaverile che riprende la tendenza Hippy (o Boho) di quest'anno.

Le acconciature con fiori e foglioline verdi sono anche una bellissima alternativa al classico velo, nel caso ci si sposi sulla spiaggia o in un contesto diverso dalla chiesa.

Di seguito potrete vederne una selezione, dalle più semplici alle più elaborate.





giovedì 2 aprile 2015

La tavola di Pasqua

Buongiorno amici e amiche,

domenica prossima sarà Pasqua, una festività che io amo molto.

Come da tradizione, molti di noi si riuniranno con i parenti e gli amici per condividere il pranzo, durante il quale bisognerà attenersi ad alcune piccole regole per far sì che l'evento sia lieto e sereno per tutti.
Per quanto riguarda le portate, sarà bene che gli antipasti siano leggeri, con salse non eccessivamente saporite o piccanti. 
Un primo piatto come un risotto o una pasta sarà sempre ben gradita: chi lo desidera, può eventualmente servire un assaggio di entrambi.
Seguirà poi un secondo di carne o pesce per chi non è vegetariano, ma suggerisco sempre di evitare carne di agnello o capretto: le alternative alla carne sono molteplici e saporite.

Naturalmente non può mancare una scelta varia di contorni.
Seguiranno poi il dolce e la frutta di stagione, il tutto accompagnato con un vino bianco o rosso alla giusta temperatura e, a fine pasto, lo spumante.




lunedì 16 marzo 2015

Ispirazioni color Marsala


Buongiorno amici e buon inizio settimana,

da circa 15 anni, Pantone Color Institute (azienda americana nata nel 1962 che si occupa di grafica e catalogazione dei colori) stabilisce un colore rappresentativo dell'anno stesso.
In Italia, i pantoni sono anche i pennarelli professionali a punta squadrata prodotti da Letraset che hanno il pregio di non lasciare quelle antiestetiche linee scure quando si sovrappongono due segni, avendo cura di non attendere che il primo si asciughi. Io li utilizzavo alla Scuola di Moda, soprattutto per creare l'incarnato.
Per il 2015 il colore scelto da Pantone è il Marsala, come il vino liquoroso prodotto in Sicilia ed è un mix tra il rosso cupo ed il marrone. E' caldo, elegante e facilmente abbinabile.

Per darvi un'idea di come utilizzare questo colore, ho realizzato due set su Polyvore, il social fashion commerce che dà la possibilità agli utenti di creare delle board ispirate alla moda, all'interior design e all'arte: la particolarità di questa piattaforma è che ogni articolo (che sia un abito, un accessorio o un mobile) è facilmente riconducibile tramite link all'azienda che lo vende.

Il primo set (o collage) è ispirato alla moda con un abito molto femminile ed una serie di accessori.
Naturalmente, come in ogni cosa, sarebbe meglio non utilizzarli insieme nello stesso outfit altrimenti risulterebbe troppo "pesante", ma dosarli in base al proprio gusto, magari con un colore complementare.









giovedì 8 maggio 2014

La stagione dei picnic


Una delle cose più belle di questo periodo dell'anno, è la possibilità di mangiare all'aperto: c'è chi lo fa in giardino, chi sul terrazzo di casa e chi, invece, prende la macchina e cerca un luogo appena fuori città.
Non importa se sia su un prato o sulla spiaggia: l'importante è stare a contatto con la natura in totale relax insieme agli amici. Infatti, il picnic evoca la convivialità, non la solitudine, e piace anche per questo.



     link


Il picnic ha origine inglese ed è nato durante le battute di caccia, ma il termine è francese (da piqueniquer, che significa rubacchiare, prendere di nascosto).
Per rendere il picnic un successo, è importante seguire alcune piccole regole: fondamentale è la coperta, ma non quella lana che potrebbe farci sentire ancora più caldo, ma in cotone o lino, come quelle patchwork che fanno tanto atmosfera country :-) In alternativa, si può utilizzare una bella tovaglia colorata.





E' preferibile avere un cestino termico, con posate, piatti e bicchieri veri e non di plastica, sia come rispetto e gentilezza verso noi stessi e i nostri amici, sia per l'ambiente. Nei mercatini si possono trovare i cestini vintage come questi nella foto, belli vero?






Di solito, si prediligono piatti freddi, preparati precedentemente a casa come insalate di pasta o di riso, pane, formaggi, salumi e tanta frutta. Naturalmente non possono mancare i dolci. Da bere, acqua, succhi e bevande alcoliche a bassa gradazione.




Spero di avervi dato qualche idea per il vostro picnic, ma se ne desiderate altre potete visitare la mia bacheca Pinterest


Alla prossima :)

Laura








giovedì 17 aprile 2014

Alcune idee per decorare le uova


Come tutti sappiamo, ci sono uova.....e uova ;)
Le prime sono quelle di cioccolato, tanto amate dai bambini (e non solo) che le scartano in fretta per trovare la sorpresa all'interno. Le seconde sono decorative, realizzate con i gusci svuotati di tuorlo e albume, ma anche con le uova sode, così che, se dovessero cadere, i danni sono limitati.
E che dire delle più famose uova di Fabergé, create per lo zar Alessandro III di Russia? Dei veri capolavori. 


Navigando in internet ho trovato alcune idee molto carine per decorarle, sia in maniera semplice e veloce, sia più elaborata.






















Potete trovare altre uova sulla mia bacheca Pinterest :)

Vi auguro Buona Pasqua con i vostri cari, io farò una piccola pausa dal blog (e da internet in generale)
ma tornerò presto :)

Un abbraccio a tutti!!

Laura


mercoledì 9 aprile 2014

Il tipi, la tenda degli Indiani d'America per i giochi dei bambini


Buongiorno a tutti amici e lettori,

in alcuni post precedenti, vi ho parlato della mia infanzia all'aria aperta, perché ho sempre vissuto in campagna, a contatto con la natura dove la vita ha tutt'altro sapore: si segue con maggiore intensità il ritmo delle stagioni e, nelle notti d'estate, puoi riconoscere le costellazioni senza che la luce dei lampioni ne offuschi la bellezza.
Ebbene, quando ero piccola mi è capitato, più di una volta, di costruire una tenda indiana insieme ai miei amici: ho sempre amato il popolo degli Indiani d'America, tanto che, da grande, nel 1997, sono andata negli Stati Uniti a vedere come vivono oggi (qui): un'esperienza che consiglio a tutti ;)

Nel post di oggi, forse presa da un moto di nostalgia - sia della mia infanzia, sia degli Indiani ^^ - vi propongo alcune immagini dei tipi (o tepee) le classiche tende a forma di cono in cui vivevano i Nativi delle pianure del nord, ma realizzate per i bambini, così che possano giocare sia in casa che all'aperto.















Come potete vedere sono davvero semplici da realizzare, basta un po' di spago, del tessuto di vostra fantasia e circa 6 o 7 aste di legno di 2,5 mt ciascuna che potete trovare nei vostri brico center di fiducia.
In queste tende, i ragazzi avranno un luogo tutto loro per giocare, divertirsi o leggere un bel libro.


Per altre idee sui tipi per ragazzi, potete anche visitare la mia bacheca  di Pinterest.

A presto!! :)

Laura









venerdì 14 marzo 2014

Specchi e cornici: idee per arredare


Ciao a tutti,

qualche giorno fa, vi ho mostrato le mie cornici dipinte con colori acrilici e poi rifinite a cera (qui)

Le cornici nacquero dalle mani e dall'ingegno dei maestri ebanisti che vollero creare un'intelaiatura intorno al dipinto non solo per sostenerlo, ma anche per renderlo più bello ed importante. 
Inizialmente furono in legno, le più pregiate quelle a foglia d'oro ed argento, ma oggi le possiamo trovare di ogni genere e materiale. 











Le idee per arredare non mancano: una cornice può riempire una parete vuota e dare personalità alla casa. Nelle riviste di arredamento non è raro trovare una cornice antica, finemente intagliata, in un ambiente moderno, e viceversa.




















Quando dobbiamo appendere diversi quadri ad una parete, l'ideale sarebbe disporli dapprima a terra, con il più grande al centro, in modo da creare un bilanciamento tra forme e dimensioni.

A me, ad esempio, quando le stampe sono molto grandi, piacciono a terra, poggiati semplicemente alle pareti.












Come potete vedere nell'immagine in basso, possono essere anche utilizzate per allestire un evento all'aperto come un matrimonio: i piccoli specchi riflettono la luce ed il paesaggio circostante amplificando l'azzurro del cielo e il verde dell'erba. Una bella idea, non trovate?







Mettere in cornice significa dare risalto a qualcosa a cui teniamo molto: un dipinto, una stampa o una fotografia...l'importante è che sia sempre lì,  davanti ai nostri occhi per poterla ammirare.

Per altre idee, potete visitare la mia bacheca di Pinterest dove troverete i link ai siti dai quali sono state condivise le immagini.
Alla prossima!

Laura





martedì 4 febbraio 2014

Una campana di vetro per conservare i ricordi

 
 
Buongiorno amici e buon martedì,
 
ognuno di noi porta con sè dei ricordi preziosi, momenti della nostra vita che terremo con noi per sempre e che ci fanno stare bene.
A volte proviamo un po' di malinconia perché sappiamo che quegli attimi indimenticabili non torneranno più.
 
Ma sapere di averli vissuti ci dà conforto ed è bello custodirli nella nostra memoria, come sotto una campana di vetro che li protegga dal tempo e dall'oblio.
 
 
 
 








"Allora mi domando: Che cosa sarà successo sul suo pianeta? Forse la pecora ha mangiato il fiore...
Tal altra mi dico: certamente no! Il piccolo principe mette il suo fiore tutte le notti sotto la campana di vetro
 e sorveglia bene la sua pecora.
Allora sono felice, e tutte le stelle ridono dolcemente!
Tal altre ancora mi dico: una volta o l'altra si distrae e questo basta! Ha dimenticato una sera la campana di vetro, oppure la pecora è uscita senza far rumore durante la notte...
Allora i sonagli si cambiano tutti in lacrime! E tutto un grande mistero! Per voi che pure volete bene al piccolo principe, come per me, tutto cambia nell'universo se in qualche luogo, non si sa dove, una pecora che non conosciamo ha, si o no, mangiato una rosa. Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o no il fiore?
                               E vedrete che tutto cambia...Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza."
                                                  
                                                               Antoine de Saint-Exupery (dal libro "Il piccolo Principe")




da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-37891?f=w:148>





 

 Potete trovare altre immagini ed i link alle fonti sulla mia  board Pinterest



Al prossimo post :-)

Laura







giovedì 16 gennaio 2014

Ciel de lit, una camera da principessa

 
 
Quando ero piccola, come tutte le bambine amavo leggere le favole che avevano per protagonisti cavalieri e principesse. Per me era una gioia perdermi in quelle illustrazioni colorate, e ciò che attirava maggiormente la mia attenzione era l'arredamento del castello (in quasi tutte le favole ce n'e uno) ed, in particolare, la camera della protagonista. Immaginavo quanto dovesse essere meraviglioso addormentarsi e risvegliarsi in quei letti immensi, sormontati da quelle strutture a forma di corona il cui nome è anche lui una favola: ciel de lit.
 
Oggi vorrei proporvi alcuni esempi che ho trovato su internet e che, secondo me, sono perfetti per l'arredamento contemporaneo, per sognare e dormire come una vera principessa.








 










Nei mercatini di antiquariato, soprattutto francesi, è ancora possibile trovare corone antiche, ma è anche possibile costruirle da sé, basta un po' di tessuto ed un supporto al quale fissarlo.























Per altre immagini potete cliccare sulla mia board di Pinterest dove troverete anche i link alle fonti.
Un abbraccio e al prossimo post

Laura











venerdì 6 dicembre 2013

Idee dal web: il calendario dell'avvento

 
Ciao a tutti,
oggi apro una rubrica tutta nuova dedicata alle idee per la decorazione e l'arredamento della casa prese dal web, in particolare da Pinterest. 
Idee semplici ma che possano essere d'ispirazione per le nostre creazioni o per i nostri regali.
Visto il periodo natalizio, ho pensato di postare alcuni calendari dell'avvento: il conto alla rovescia è sempre motivo di gioia per i bambini (e, spesso, anche per gli adulti) che non vedono l'ora di festeggiare e di ricevere i regali il 25 dicembre.
 
 
 
 

 
 
 



 
Su internet e sulle riviste possiamo trovarne di ogni tipo: di carta, in stoffa, ma anche dal gusto un po' retrò.
 
 
 
 
 
 
I più originali sono quelli realizzati con oggetti di recupero:
 
 
 
 







Quelli con carta da pacco e spago sono, secondo me, molto chic: i timbri ci aiutano a decorarli in modo piuttosto rapido ma d'effetto.







Oppure sono anche da mangiare :-)






Aprire i pacchettini e trovare il cioccolato, le caramelle oppure dei piccoli oggetti rende più piacevole il trascorrere delle giornate, e sembra quasi che il Natale arrivi più in fretta.

Alla prossima con un nuovo post,
felice week end :)
Laura



Immagini via Pinterest




 
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