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mercoledì 11 marzo 2015

Il Croquembouche



Oggi vi parlo di un dolce che amo particolarmente. A dire il vero, adoro tutta la pasticceria, ma il croquembouche, così scenografico e fastoso, mi riporta alla mente la wedding cake dei matrimoni più glamour ed eleganti: se dovessi immaginare le nozze tra il principe azzurro e la principessa delle favole, la torta nuziale sarebbe proprio questa.

Il croquembouche nasce in Francia nel 1700 come dolce da offrire agli ospiti a fine banchetto. Il suo nome significa "croccante in bocca" ed ha una forma conica la cui altezza varia dai 20 cm fino al metro, per le più grandi.  

Questo dolce può essere di diverse tipologie: ai vari eventi li ho visti con i macaron, con i cioccolatini oppure con le fragole glassate, ma il più tradizionale è, senza dubbio, quello con i classici bigné di pasta choux alla crema. Quando è molto alto si usano spesso fili di caramello che, indurendosi, tengono insieme l'intera struttura.
Nelle immagini che seguono potrete vedere vari tipi di croquembouche, quelli che, a mio parere, farebbero fare una splendida figura ad ogni padrona di casa in occasione di un evento importante.

































Se desiderate vedere altre immagini, potete visitare la mia bacheca su Pinterest cliccando qui dove troverete anche i link di riferimento per ogni foto.

Al prossimo post :-)

Laura



martedì 10 febbraio 2015

Macaron, i dolci chic della pasticceria francese



Avete mai assaggiato i macaron? Questi piccoli e deliziosi dolci che sembrano comparsi da poco, quasi una novità della pasticceria internazionale, in realtà hanno un'origine molto lontana nel tempo: sebbene sia considerata una creazione francese, si dice che sia stata Caterina de' Medici a commissionarli ad un pasticcere italiano per il suo matrimonio con Enrico II di Francia, nel 1533. Lo stesso nome "Macaron" ricorda il tipico maccherone che tutti noi conosciamo.










La ricetta dei macaron, fu rivisitata da Pierre Desfontaines, della famosa pasticceria Ladurée all'inizio del XX secolo: il Paris Macaron, come lo intendiamo oggi, è formato da due dischi bombati e leggermente croccanti in pasta di mandorle, con una farcia di marmellata o di ganache al cioccolato.
Presto divennero i preferiti delle signore dell'alta società parigina, riscuotendo un grande successo sia per la loro squisita bontà, sia per le dimensioni contenute.










In rete potete trovare valide ricette su come preparali, ma vi consiglio quella originale del libro Ladurèe  con la ricetta autentica.

I Macaron sono di ispirazione anche nel campo della moda: sono di Kenzo le Macaron Clutch Bags, e della Nike le Air Macaron, ma molti sono gli accessori come portachiavi e portamonete o i bijoux che riprendono la forma e i colori di questi dolci.








Quindi amici, se non avete mai assaggiato un macaron, vi consiglio di farlo, sarà un'esperienza indimenticabile :-)

A presto!
Laura












venerdì 12 settembre 2014

La torta di compleanno


Ciao a tutti e buon venerdì!

Nei giorni scorsi abbiamo festeggiato il compleanno del mio bambino maggiore. 
Forse ragazzino è il termine corretto, ma il viso è rimasto quello di quando era piccolo: non è cambiato molto nei tratti, solo nel fisico in quanto prima era cicciottino e ora è magro....e, soprattutto, è cambiato in altezza visto che a 14 anni è alto 1.82 m. :-)
Ricordo quando gli pettinavo i capelli, ora non posso più farlo non solo perché si sa pettinare benissimo da solo, ma anche perché non ci arrivo! ^^

Lui è nato a luglio, ma in quel periodo, i suoi amici sono in ferie così si festeggia a settembre, quando sono rientrati.

Per la sua festa ho voluto preparagli una torta di compleanno come faccio nelle occasioni speciali, sia per lui che per il fratello.
Questa volta ho voluto provare con una  naked cake , cioè quelle torte che non sono completamente ricoperte ma lasciano vedere i vari strati.

Dopo aver bagnato il primo disco di Pan di Spagna con del succo di arancia (operazione che si deve effettuare con tutti e tre i dischi per renderli più morbidi), ho steso uno strato abbondante di panna montata con una spatola da cucina.






Dopodiché, ho proseguito nello stesso modo con il secondo disco, ma invece della panna l'ho ricoperto con della crema pasticcera ed alcuni pezzettini di pesca, in modo che risultasse fresco come il ripieno di una crostata alla frutta. 








Ho poi ricoperto il terzo disco con la panna montata rimanente ed ho aggiunto alcune meringhette come decorazione.











Per darle un tocco allegro, ho cosparso il centro dell'ultimo strato con della momperiglia multicolore, le piccole palline colorate facilmente reperibili nei supermercati e che avrete visto sui dolci tipici locali, tipo sui buccellati siciliani glassati ripieni di fichi secchi e uvetta, che io amo tanto :-)






Ed ecco la torta finita!







Le naked cakes mi piacciono tanto perché hanno l'aspetto rustico e un pò country che fa pensare alla vita all'aria aperta, ai dolci fatti in casa e alle feste in giardino, cosa che abbiamo effettivamente fatto :-)
Auguro a tutti voi un buon weekend e ci ritroviamo al prossimo post o sui vostri blog!

Un abbraccio!
Laura







venerdì 11 luglio 2014

Un giro in carrozza tra passato e presente


Buongiorno amici e lettori,

ultimamente mi rendo conto di scrivere veramente poco sul blog: le scuole sono chiuse e, con il caldo, non si ha molta voglia di stare al pc (anche se questa estate, almeno al nord, è un po' anomala perché fa freddo!!).
Nei giorni scorsi, però, ho avuto l'occasione di vivere un'esperienza bellissima ed oggi vorrei condividerla con voi: ho fatto un giro in carrozza al Borgo di Mustonate, un luogo da favola immerso nel verde di cui vi ho parlato  qui.

Insieme ad alcune blogger e giornaliste del settore food, abbiamo avuto modo di visitare parte dei 60 ettari, con tappe dedicate alla degustazione. Con me era presente anche Alice, ormai diventata il mio braccio destro :)
Mi sono sempre chiesta come fosse viaggiare in carrozza, da tempo sognavo di farlo. Amo molto leggere le biografie dei personaggi del passato, uno dei miei preferiti è Re Ludwig di Baviera (conoscete tutti il Castello di Neuschwanstein  da lui costruito e da cui Disney prese ispirazione per quello della Bella Addormentata): si narra che nelle notti di luna piena - forse per placare il suo animo tormentato - percorresse i sentieri dei suoi possedimenti sulla carrozza guidata dal suo cocchiere, sia in estate, sia in inverno, sostituendola con la slitta trainata dai cavalli.
Adesso so quanto sia bello spostarsi su questo mezzo e, nonostante quel giorno piovesse, il rumore degli zoccoli e la natura intorno a me erano pura magia.




















Una delle tappe è stata la Barricaia del Puntale, un ambiente elegantemente arredato dedicato alla degustazione delle grappe  Rossi d'Angera  da cui si può ammirare un panorama spettacolare sul lago di Varese: l'azienda è presente sul mercato da 160 anni e produce grappe e liquori ad Angera, sul lago Maggiore. Il restyling grafico delle bottiglie è stato affidato a Giacomo Bersanetti, designer di fama.




















Un'altra sosta è stata all'Osteria delle Scuderie dove abbiamo preso l'aperitivo per proseguire poi con la visita ad una delle suite del Borgo.








Ed infine un'ottima cena al Ristorante Tana d'Orso con cucina eccellente e personale simpatico e gentilissimo. Chissà perché i dessert sono sempre la mia portata preferita :) e le Pesche di Monate flambè o la panna cotta al caramello sono da provare!










Il mio ringraziamento speciale a Francesco Aletti Montano e ai suoi collaboratori per l'ottima accoglienza.
Vi do appuntamento al prossimo post e buon weekend a tutti!

Laura








martedì 10 giugno 2014

La crostata di ciliegie


Buongiorno amici e lettori,

finalmente riesco ad aggiornare il blog dopo alcuni giorni di assenza, e cosa c'è di meglio di una bella crostata di ciliegie per tornare a scrivere?

Nel mio giardino, tra fiori e piante varie, ho un piccolo albero di ciliegie, ed anche quest'anno ha dato i suoi frutti :)







Farne una crostata mi è sembrata una buona idea, anzi.....direi ottima visto che dopo le foto non ne è rimasta nemmeno una fetta.

Ingredienti:

- Due rotoli di pasta frolla;
- Marmellata di ciliegie;
- Ciliegie (circa 12);
- Zucchero al velo q.b.;
- Panna da montare.
- Sac à poche.







Preparazione:


Foderate una tortiera (precedentemente rivestita con la carta forno oppure imburrata e infarinata) con uno dei rotoli di pasta frolla e bucherellate la superficie con una forchetta.
Stendete uno strato di marmellata di ciliegie e, con la pasta frolla rimasta, tagliate delle strisce con le quali decorerete la torta.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.

Lasciate raffreddare la torta qualche minuto, nel frattempo tagliate a metà le ciliegie privandole dei noccioli.
Spolverizzate con dello zucchero a velo e ponete le varie metà dei frutti rossi negli spazi, sopra la marmellata.
A questo punto sbattete la panna (che deve essere freddissima, in estate mettetela prima in freezer qualche secondo) con una frusta elettrica, ponetela nella sac à poche e realizzate un ciuffo decorativo vicino alla fetta di torta.


























I miei ragazzi hanno apprezzato, spero anche voi ;)
Alla prossima!!

Laura

















giovedì 8 maggio 2014

La stagione dei picnic


Una delle cose più belle di questo periodo dell'anno, è la possibilità di mangiare all'aperto: c'è chi lo fa in giardino, chi sul terrazzo di casa e chi, invece, prende la macchina e cerca un luogo appena fuori città.
Non importa se sia su un prato o sulla spiaggia: l'importante è stare a contatto con la natura in totale relax insieme agli amici. Infatti, il picnic evoca la convivialità, non la solitudine, e piace anche per questo.



     link


Il picnic ha origine inglese ed è nato durante le battute di caccia, ma il termine è francese (da piqueniquer, che significa rubacchiare, prendere di nascosto).
Per rendere il picnic un successo, è importante seguire alcune piccole regole: fondamentale è la coperta, ma non quella lana che potrebbe farci sentire ancora più caldo, ma in cotone o lino, come quelle patchwork che fanno tanto atmosfera country :-) In alternativa, si può utilizzare una bella tovaglia colorata.





E' preferibile avere un cestino termico, con posate, piatti e bicchieri veri e non di plastica, sia come rispetto e gentilezza verso noi stessi e i nostri amici, sia per l'ambiente. Nei mercatini si possono trovare i cestini vintage come questi nella foto, belli vero?






Di solito, si prediligono piatti freddi, preparati precedentemente a casa come insalate di pasta o di riso, pane, formaggi, salumi e tanta frutta. Naturalmente non possono mancare i dolci. Da bere, acqua, succhi e bevande alcoliche a bassa gradazione.




Spero di avervi dato qualche idea per il vostro picnic, ma se ne desiderate altre potete visitare la mia bacheca Pinterest


Alla prossima :)

Laura








venerdì 31 gennaio 2014

Fagottini di mele e uvetta


Cosa si può fare quando siamo chiusi in casa in un freddo pomeriggio di Gennaio perché fuori nevica?

Tra le tante idee che vi sono venute in mente, chi ha pensato ad un dolce ha guadagnato tutta la mia ammirazione!! Anche perché c'è scritto nel titolo  ^^

Amo la decorazione, però mi piace condividere alcune ricettine, soprattutto se si tratta di dessert semplici da fare. Non penso ne farò una rubrica a scadenza regolare, giocherò piuttosto sull'elemento sorpresa, cioè quando sono ispirata.
 
 
Per i fagottini di mele e uvetta sono necessari:
 
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare;
2 mele Golden;
50 grammi di uva sultanina;
1/2 cucchiaino di cannella;
1 cucchiaio di burro;
zucchero a velo;
latte q.b. 
 
 
 
 




Preparazione:

Preriscaldare i forno a circa 200° C.
Sbucciare le mele e privarle del torsolo. Tagliarle poi a pezzetti piuttosto piccoli;
Unire l'uvetta che avete precedentemente messo in ammollo in acqua per qualche minuto. Mescolate bene e cuocete per pochi minuti in un pentolino con il burro (io l'ho messo anche nei fagottini).
Togliere dal pentolino e unire la cannella.
Io non ho messo lo zucchero perché sono dolci già così per il mio gusto personale, grazie alle mele e all'uvetta.

Tagliare la sfoglia in quattro rettangoli (se lo desiderate potete farla da voi, io in genere uso quella già pronta).

Mettere il composto di mele al centro di ogni sfoglia e chiudere le estremità.

Non fate caso all'elemento umano nella foto in basso: il mio piccolo assistente non ha saputo resistere :)








Spennellate la superficie con un po' di latte. In alternativa potete usare anche l'uovo, questo serve per renderla lucida.
Cuocere in forno per 15 minuti.








Infine spolverate con lo zucchero a velo.


 
 
 
 
 
Ed ecco qui i miei fagottini di mele, cannella e uvetta: se solo poteste sentirne il profumo ;)
 
 
 
 
 












Vi auguro un dolce week end!
Alla prossima

Laura


 
 

martedì 6 agosto 2013

Felice estate!

 
Buongiorno amici,
come state?
Non aggiorno il blog da circa un mese: è tanto tempo, me ne rendo conto, e questo è dovuto soprattutto al fatto che, in estate, i bambini sono a casa da scuola ed io dedico gran parte del mio tempo a loro. In più, le belle giornate invitano a fare lunghe passeggiate mattutine o a bagni nel lago: in questa zona ce ne sono sette e ho solo l'imbarazzo della scelta ^^.
 
Approfitto di questo grande caldo per riposarmi un po': leggo i libri che avevo accantonato e mangio gelato, come questo che vedete nelle foto al gusto fior di latte alternato a frutti di bosco: ve lo consiglio ;-) 
 
 
 
 
 
 




Potete anche scaldare i frutti di bosco in una pentolina fino quasi a scioglierli: insieme al gelato freddo sono una combinazione deliziosa e molto golosa!









In questi giorni il blog si ferma, solo lui però perché io sto preparando alcuni progetti per l'autunno: eventi, corsi e tante novità che coinvolgeranno anche voi!!
Mi troverete sempre alla pagina facebook , ma passerò anche dai vostri blog per tenermi aggiornata :-)
Vi auguro una felice estate e ci ritroviamo a settembre!!








Un abbraccio!!
 
Laura









mercoledì 26 giugno 2013

Cacao e cioccolato

 
Ciao a tutti!
 
scrivere due blog (oltre a non darti tempo per nient'altro ^^) ti da la possibilità di attingere a ciò che di bello si è fatto in passato: lavori di recupero, esperienze vissute, viaggi e ricordi che possono essere interessanti ed attuali sia per i nuovi lettori, sia per gli amici che mi leggono da  quando ho aperto il primo blog.
Come nel caso del post di oggi. Tempo fa, ho partecipato a "Choco Festival", un evento di due giorni organizzato da una grande azienda produttrice di cioccolato, durante il quale era possibile assaggiare e creare le tavolette secondo i propri gusti: al cocco, alle meringhe, ai biscottini ed alle nocciole 

Quando vedo immagini di dolci, mi vien voglia di aprire un blog dedicato alla cucina, ma è solo un pensiero....mi limito ad ammirare le brave amiche food blogger che si occupano di cucina con risultati eccellenti :-)
 
 

 

Violino di cioccolato a grandezza naturale
 

 


Considerato - insieme al miele - il cibo degli dei, le sue origini sono molto antiche: i primi agricoltori che iniziarono la coltivazione della pianta del cacao furono i  Maya e gli Aztechi intorno all'anno 1000 a.C.

 








Ho potuto conoscere la storia dell'azienda, grazie al museo interno ed alle guide in costumi d'epoca che descrivevano il ciclo di produzione, partendo dal baccello con le fave di cacao fino al confezionamento vero e proprio.
 
 
 
 















 
 
La fontana di cioccolato era il luogo più frequentato, sia da grandi che dai bambini.




 
 
 
 
 
Creare le tavolette di cioccolato secondo i propri gusti, è stato uno dei momenti più interessanti e creativi.
Nella foto in basso vediamo quelle con le meringhette ^^
 
 
 
 
 
 
Nella zona in cui vivo ci sono ben tre fabbriche di cioccolato, ho solo l'imbarazzo della scelta :-)
 
 






Sempre in tema di cioccolato, uno dei libri che amo di più, ricco di golose ricette, è senza dubbio "Chocolat" di Joanne Harris, da cui è stato tratto l'omonimo film.
E' martedì grasso quando, nel piccolo paese di Lansquenet, arrivano Vianne Rocher (nel film interpretata da Juliette Binoche) e sua figlia Anouk. La donna è simpatica, sexy, e misteriosa, forse l'emissaria di potenze superiori: non solo non frequenta la chiesa, ma socializza con un gruppo di zingari, tra cui Roux, il loro leader (interpretato da Johnny Depp). La "Celeste Praline", la cioccolateria che Vianne apre in paese, diverrà dapprima un elemento di disordine, poi motivo di gioia per l'intero villaggio.








Se posso, vi consiglio il cioccolato al peperoncino, la ricetta più antica, creata dai Maya, e quella che merita di più :-)

Alla prossima!

Laura


(fonte)




 
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