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venerdì 7 marzo 2014

Buon weekend!


Ciao a tutti!
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per i numerosi messaggi al post precedente: spero che il mercatino raggiunga luoghi a voi vicini così che possiate apprezzarlo anche dal vivo. Grazie anche per le numerose mail che mi avete inviato, spero di esservi stata utile :)
Questo è davvero un periodo intenso per me, sia dal punto di vista lavorativo che personale, vorrei essere più presente sul mio blog e sui vostri, ma recupererò, prometto!










Il mio ultimo lavoro sono queste cornici il legno grezzo, realizzate per me da un bravo corniciaio e che io ho dipinto con colori acrilici e polverosi per una cliente.
Io amo molto le cornici, sono un valido complemento d'arredo e dedicherò presto un nuovo post con alcune idee su come ambientarle in casa nostra.





Domani sarà l'8 marzo, festa della donna. Auguro a tutte voi di trascorrerlo serenamente: ho visto che ci sarà il sole, cosa desiderare di più?
Io lavorerò, as always :) Ma un po' di relax me lo concederò domenica.





A presto!
Laura







martedì 26 novembre 2013

Il recupero di una sedia con i prodotti Veleca


In questi anni di blog,  molti di voi mi hanno scritto chiedendomi quali sono le vernici che uso maggiormente. Devo dire che ne ho provate molte, un po' per curiosità personale, un po' per tenermi aggiornata sulle novità, ma quelle che uso da sempre per i miei mobili e per quelli commissionati, sono quelle della Veleca.
I prodotti di questa azienda me li fece conoscere mio padre che ha sempre utilizzato soprattutto gli impregnanti per le sue costruzioni ed i suoi lavori da esterno in legno.
Nata nel 1956,  la Veleca propone una vasta gamma di prodotti di alta qualità in grado di soddisfare le esigenze sia dell'hobbysta sia del professionista.
Oggi vorrei mostrarvi il recupero di una sedia piuttosto malandata e dal design lineare e sobrio, direi quasi austero, che ho rimesso a nuovo grazie ad alcune vernici specifiche.













Il primo passo è stato quello di rimuovere i grossi chiodi dalla seduta in cuoio, operazione non semplice a causa della ruggine presente e della dimensione dei chiodi stessi.








Dopodiché ho carteggiato tutta la sedia in modo da rimuovere gli strati di vernice e di sporco accumulatosi negli anni.








Per i punti più difficili ho usato una levigatrice a nastro che mi ha facilitato il lavoro. Come potete vedere il legno grezzo è notevolmente più chiaro rispetto a quello verniciato.









A questo punto la sedia era perfettamente carteggiata.







Dopo averla spolverata per pulirla dai residui di vernice e legno, ho passato una mano di Tival color - Tingilegno sul legno grezzo, un tingente concentrato che va diluito con acqua o alcool per ottenere la tinta desiderata, avendo cura di non ripassare sul colore già steso. La particolarità di questo prodotto è che non copre il legno ma lascia intravedere le venature ed è disponibile in tanti colori: verde, mogano, noce, blu e molti altri.







Io ho scelto l'arancio perché volevo dare alla sedia un aspetto allegro e solare.








Una volta asciutto (circa qualche ora) ho steso a pennello una mano di Mobil-H, vernice di finitura trasparente all'acqua per mobili dall'aspetto satinato, quello che prediligo.









Poi ho proceduto con l'assemblaggio delle varie parti della seduta: ho ricavato la sagoma da una tavola in legno su cui ho poggiato della gommapiuma della stessa misura. Per il tessuto ho scelto del cotone piuttosto spesso color panna.









Infine ho aggiunto i chiodi da tappezziere lungo tutto il perimetro dell'imbottitura.








Ed ecco la sedia finita:













In genere uso vernici all'acqua per un minor impatto ambientale e perché hanno una rapida asciugatura, ma i prodotti che rispondo alle varie necessità sono tantissimi. Sul sito internet troverete quello che fa per voi, oltre ai consigli e alle soluzioni per restaurare, rinnovare e conservare i vostri mobili e tutti gli oggetti in legno, come ho fatto io.








Per info e contatti:


VELECA s.r.l. 
Viale Lombardia 19
 20843 VERANO BRIANZA (MB) -
 Tel. 0362/990252 - Fax 0362/990791 -
 
 
Sito Internet www.veleca.it/
 
 
 
 
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giovedì 17 ottobre 2013

Storia di un appendiabiti

 
....o meglio: storia di un appendiabiti di recupero :)
 
Ci sono due luoghi che mi rendono felice: i mercatini dell'usato ed il magazzino di mio papà.
Si può dire che io sia cresciuta nei cantieri: ricordo che manovrare la gru era uno di miei divertimenti preferiti quando ero piccola (era meglio del luna park!), naturalmente con la supervisione di mio padre. Adesso che sono grande gli attrezzi da muratore mi sono familiari.
Vado spesso nel suo magazzino, come dicevo, ed ogni volta trovo qualcosa che mi può servire per i miei lavori.
Un paio di settimane fa, ho trovato un bancale in legno, con le sue belle crepe e le ammaccature "nei punti giusti" ed ho subito deciso di farne un appendiabiti, ma mi mancava la parte più importante: i ganci.
Così, sono andata dal mio brocante di fiducia ed ho trovato questi che vedete nella foto, di ottone in stile liberty.







Belli vero? Non me li sono lasciata scappare ed, insieme al bancale ho subito immaginato come potessi creare un complemento d'arredo elegante, ma non costoso.








Così sono passata alla fase della decorazione vera e propria. Per prima cosa, ho passato una candela sui punti soggetti ad usura, come i bordi.









Poi l'ho dipinto con uno smalto all'acqua bianco ed ho lasciato asciugare.








Ho carteggiato con carta abrasiva media in modo da far affiorare il colore sottostante.








Ma, ad un certo punto del lavoro, mi sono accorta che mancava qualcosa che potesse rendere ancor più utile il mio appendiabiti, ed ho pensato ad uno specchio...giusto per guardare se è tutto in ordine prima di uscire di casa ^^







Et voilà.....ecco il mio appendiabiti di recupero!














Mi affeziono sempre ad ogni pezzo che creo, forse perché è unico e raramente ne faccio un altro uguale, per questo motivo ogni volta mi dispiace venderlo. Per ora lo tengo un po', poi si vedrà ;-)
Vi do appuntamento al prossimo post, non mancate!!
Baci!
Laura









lunedì 17 giugno 2013

Il vassoio in legno prima e dopo

 
Buongiorno a tutti!
 

Non posso credere che sia trascorsa una settimana dall'ultimo post, ma, si sa, nella bella stagione (che, finalmente, sembra essere arrivata) si sta meno al pc e più tempo all'aria aperta.
 
Oggi vi mostro un lavoro semplice e veloce di un vassoio in legno un po' particolare. Sì, perché a differenza dei vassoi piani, questo mi è piaciuto molto poiché presenta sei scomparti nei quali mettere i bicchieri: comodissimo per chi, come me, ha sempre il timore di fare disastri quando si portano i bicchieri a tavola :-)
 
 Il vassoio era un po' vecchiotto ed è uno dei miei acquisti in un mercatino dell'usato.
 
 
 
 
 




Ho subito deciso di dargli una mano di un bel color azzurro vivace, così da mettere ancora più allegria nelle cene o nelle occasioni di festa.














 
 
Questo il lavoro finito, naturalmente in stile shabby chic.
 
Vi auguro una piacevole e serena settimana!!!
Un abbraccio
:-)
 
Laura
 
 
 
 
 
 


mercoledì 23 gennaio 2013

Quando la festa finisce....

 
 
.......... restano sempre le scatole portabottiglie vuote :-)
Da brava amante del recupero e della decorazione, le scatole di legno che utilizziamo per il vino e lo spumante, sono gli oggetti che più amo rimettere in buono stato, forse per la loro fuzione di contenere ciò che abbiamo di più caro. Quando poi sono vecchie o presentano delle imperfezioni, la soddisfazione è maggiore.
 
Oggi vi mostro le foto di una scatola che ho decorato tempo fa, alla quale ho applicato quattro fregi in legno per abbellirla e renderla meno rigorosa e squadrata. I cigni sono in carta di riso.
 
 
 
 
 
 
 

















 
 
 
 
 
 
 
 
 
Presto vi mostrerò altri lavori di recupero, tra cui alcune cassapanche e dei comò.
Al prossimo post ^^

Laura



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