venerdì 23 settembre 2016

Un nuovo blog...

Buongiorno amici e lettori,

non scrivo su questo blog da molto tempo, un po' per le vacanze estive, un po' perchè qualcosa è cambiato.
Niente di grave: ho solo creato un nuovo blog :)
Da tempo sentivo la necessità di qualcosa di più personale dove condividere le mie passioni, e solo quelle, come i miei acquerelli, i miei viaggi e le mie ricette beauty home made realizzate con prodotti naturali. Qualcosa che fosse solo di Laura, senza foto dal web, seppure di grande ispirazione.


Il nome è rimasto invariato perché lo amo molto, ed anche perché è registrato :D 
Questo sito non sarà più attivo, ma sempre disponibile sul web per consultare i vecchi post.

Spero mi seguirete lì come avete fatto per anni su questo sito, con l'affetto di sempre. Io farò altrettanto.
Un abbraccio a tutti!!

Laura



mercoledì 29 giugno 2016

Orti ad Arte a Villa Panza


Buongiorno amici, 

dopo un mese di assenza torno a scrivere sul blog. E sì, mi mancava il mio spazio virtuale e condividere con voi interessi, passioni e ciò amo fare e vedere. Non pensavo fosse passato tanto tempo ma, come vi avevo annunciato nel precedete post, in estate Ali di Polvere va in vacanza.
Purtroppo, solo il blog perché io, invece, non mi fermo (quasi) mai, sempre in cerca di ispirazioni ed idee.

Oggi, però, vorrei mostrarvi le immagini di un bellissimo evento che ho avuto occasione di visitare di recente, dedicato a fiori, piante e prodotti della terra, in particolare quelli biologici.
Orti ad Arte è una manifestazione giunta alla sua IV edizione curata, come vedrete, in ogni dettaglio, a partire dalla scelta della location: la bellissima Villa Panza di Varese.

Villa Menafoglio Litta Panza (questo il nome completo) ha una storia lunga ed affascinante: nel 1748 il marchese Paolo Antonio Menafoglio fece erigere il muri originari della villa su un colle da cui si domina la città: una bella dimora a tre piani a forma di U nella quale trascorrere i momenti di svago, dove venivano organizzate feste e ricevimenti.
Nel 1823, per motivi economici, i Menafoglio la vendettero al nobile milanese Pompeo Litta Visconti Arese che diede presto l'incarico all'architetto Luigi Canonica di ampliare sia la costruzione in muratura che il bellissimo parco all'italiana.
Nel 1956, il nuovo proprietario divenne il conte Giuseppe Panza di Biumo, grande appassionato di arte che ne fece sede di mostre ed esposizioni, ospitando artisti di fama internazionale. Villa Panza è entrata a far parte del patrimonio FAI nel 1996, pur mantenendo una parte come abitazione privata per la famiglia.

Nel corso delle due giornate di manifestazione, gli espositori, accuratamente selezionati, hanno proposto al pubblico la loro produzione di frutta e verdura biologica e di stagione, ma anche piante aromatiche, spezie ed una grande varietà di fiori.
Ho avuto il piacere di assaggiare marmellate, conserve e biscotti non industriali ma fatti in modo artigianale con materie prime di qualità.
Camminare per i viali del grande parco, e poter conoscere meglio la storia della Villa grazie alla visita guidata, è stato come tornare ad un'epoca passata, lontana dalla vita frenetica cui siamo abituati. 

martedì 31 maggio 2016

Un comodino ed i sogni nel cassetto

Buongiorno a tutti,

come ogni anno, in questo periodo la mia presenza sul web diventa meno regolare.
Amo molto scrivere, commentare i post delle mie amiche di blog o guardare gli ultimi video che parlino di beauty e lifestyle su youtube, ma mi sono data delle regole ben precise.
La scuola sta per terminare ed i ragazzi saranno presto a casa anche al mattino: da una parte ne sono felice, ma dall'altra questa situazione mi toglie tempo per il pc.

Io, purtroppo o per fortuna, non sono un animale notturno, non soffro di insonnia e amo dormire, e la sera ho tutti i miei piccoli rituali che conciliano il sonno. A dire il vero, non sono molti: al mattino mi alzo presto, sono sempre in movimento durante la giornata e la sera, appena mi sdraio, mi addormento.
Però amo leggere, e mi piace farlo nei minuti che precedono il sonno, anche pochi paragrafi di un libro (al momento sto leggendo la biografia di Cleopatra, una cosina leggera ^^) oppure sfogliare le riviste di Moda. Per completare la mia routine serale di bellezza, la mia crema per le mani è indispensabile, una crema profumata che lascio proprio sul mio comodino in modo da non dimenticare di metterla.

A volte si tende a pensare che il comodino sia un mobile meno importante di altri, forse per le sue dimensioni ridotte, ma sbagliamo. In questo tavolino con cassetti c'è tutto il nostro mondo: ci sono le fotografie, gli oggetti preziosi, biglietti e lettere personali, il libro che stiamo leggendo...

E poi ci sono i sogni, quei famosi sogni nel cassetto che ognuno di noi dovrebbe, di tanto in tanto, tirare fuori e "rispolverare" perchè sono quelli a mantenerci vivi e attivi, con i progetti per il futuro.
A volte non si realizzano, e dobbiamo spingerli in fondo alla nostra mente e cercare, per qunto sia possibile, di non pensarci più. Ma altri sono lì che aspettano di realizzarsi, e forse sono sogni che non sapevamo nemmeno di avere, quei desideri inconsci che vogliono solo saltar fuori.
Sapete cosa mi rende davvero felice? Realizzare i sogni degli altri, delle persone che amo di più. Mi piace vedere la gioia nei loro occhi perché, di riflesso, porta gioia anche a me.
Credo che questo sia un piccolo modo per rendere migliore la mia vita e quella di chi mi sta vicino.




martedì 17 maggio 2016

Fashion Mode, la sfilata che unisce moda e beneficenza


Buongiorno amici,

il 1 maggio scorso è stato un giorno speciale, non solo per la Festa del Lavoro, ma anche perché al Teatro Apollonio di Varese si è svolto Fashion Mode, l'evento dedicato alla moda e alla beneficenza organizzato da Enaip Lombardia in collaborazione con alcuni negozianti della provincia, tra cui Valigeria Ambrosetti, 3ND, Stefanel, Benetton, L'angolo delle Meraviglie ed altri.
In passerella, hanno sfilato i ragazzi e le ragazze di diverse scuole varesine, selezionati dopo un casting, i quali hanno partecipato al corso di portamento tenuto da Paola Botindari che ha dato loro le basi per posare e camminare come modelli professionisti.

Io ho avuto il piacere, e devo dire anche l'emozione, di vedere da vicino l'organizzazione ed il grande lavoro che c'é stato, in quanto Tommaso - il mio 15enne - ha partecipato come modello per la Valigeria Ambrosetti, un negozio storico di borse ed accessori con i migliori brand della pelletteria.
Fashion Mode è giunta alla sua seconda edizione: quest'anno sono stati raccolti fondi per il "Progetto Miriam", un centro di Formazione per la promozione dei diritti della donna in India. Il centro vuole dare gli strumenti per diventare indipendenti ed essere protagoniste per la propria storia.
Il teatro era pieno e l'evento è stato un successo, grazie ai commercianti, all'organizzazione ed ai ragazzi che hanno saputo valorizzare i capi e gli accessori che indossavano.



Photo courtesy Cristina Mentasti  

sabato 7 maggio 2016

Crescina Transdermic di Labo

Buongiorno a tutti,

vi ricordate il post dedicato a Fillerina, il trattamento per la pelle della Labo?
In questi giorni ho avuto la possibilità di provare un altro prodotto appositamente creato per i capelli.
E' importante avere una bella chioma e Crescina Transdermic Isole Follicolari di Labo viene in aiuto nei periodi in cui i nostri capelli tendono a cadere, come nei cambi di stagione, oppure di grande stress.
Quando guardiamo i capelli in modo ravvicinato, possiamo osservare che hanno due strutture distinte: il follicolo pilifero (che risiede nella pelle) e lo stelo sulla superficie del cuoio capelluto.
Gli steli non sono sempre singoli, a volte hanno la loro origine in piccoli raggruppamenti al di sotto della superficie della pelle: le isole follicolari.
Quando avviene il diradamento, il numero delle isole follicolari diminuisce ed è quindi fondamentale utilizzare un trattamento specifico.
I componenti di Crescina stimolano l'attività cellulare di bulbi e follicoli e sono Cisteina, Lisina, Glicoporteina, estratti vegetali e collagene  che stimolano i vasi sanguigni e le fibre nervose.

Tutto questo contenuto in fiale, utilizzando una fiala da 3,5 ml al giorno per cinque giorni, lasciando "liberi" i due giorni del weekend. E' disponibile sia la confezione da 20, sia quella da 40 fiale.
Nella confezione è presente anche il cappuccio dosatore così che, una volta aperta la fiala, è possibile dosarla sul cuoio capelluto con comodità, magari utilizzando un paio di guanti in lattice, come ho fatto io e prestando attenzione affinché il liquido non coli sul viso.
Io ho i capelli lunghi, dedico molto tempo alla loro cura, e per me è di grande aiuto.
Tutti i preparati Crescina sono differenziati in formule sia per l'uomo che per la donna.



martedì 3 maggio 2016

Blu Boutique Lugano - collezione P/E 2016


Vi ho parlato diverse volte di Lugano, e ormai sapete che ho l'occasione di andarci spesso perché vivo vicino alla Svizzera.
La settimana scorsa, in un tardo pomeriggio di Aprile, ho avuto il piacere di partecipare ad un bellissimo evento organizzato dalla boutique Blu. 
In questo meraviglioso spazio, situato nella residenza Grand Palace, con le vetrine che guardano il lago, è stata presentata la collezione di abbigliamento ed accessori per Uomo e Donna della prossima Primavera/Estate.

Durante la serata, ho potuto ammirare la splendida selezione di abiti, borse e scarpe presentate alle recenti sfilate dai brand più famosi: Valentino, Dior, Saint Laurent e molti altri.

L'evento è stato organizzato dalla boutique in collaborazione con Valentino Odorico, PR e Fashion editor di diverse testate, un professionista di Moda e Lifestyle che stimo molto. 
Con la piacevole musica di sottofondo, le persone hanno scoperto i meravigliosi abiti, e toccato con mano i tessuti colorati e i trend della prossima stagione.
Il buffet con finger food davvero ottimo è stato allestito da Marco Dossi, apprezzato chef di Varese che lavora con successo per molti eventi importanti.
La bellezza di questi appuntamenti è che ci si incontra anche tra blogger, ed io sono stata felice di conoscere Sally, l'autrice di Puramente Sally , un blog che seguo da tempo e che anche molti di voi conoscono.
Ma, adesso, vi lascio alle immagini della bellissima serata.




martedì 26 aprile 2016

Il cappello di paglia al mare e in città

Finalmente è arrivata la stagione più bella, quella in cui  si comincia ad  uscire di casa con abiti più leggeri e si sente sulla pelle il calore del sole.
Io non sono mai stata una fan dell'abbronzatura, cerco di preservare la mia pelle da rughe e scottature: quando ero più giovane non davo importanza ai danni dei raggi del sole, potevo stare in spiaggia anche per ore e non mi scottavo, grazie alla carnagione scura.
Adesso, amo stare sotto l'ombrellone, almeno nelle ore più calde, oppure indosso un cappello di paglia.

La paglietta è nata come parte della divisa maschile di canottaggio ma, all'inizio degli anni venti, Chanel iniziò a modificarla rendendola più femminile con nastri e spille, alleggerendo così i copricapi delle signore fatti di piume di pavone e tessuti pesanti.

Da allora, diversi modelli di cappelli di paglia furono indossati dalle donne, non solo in spiaggia o nei momenti di svago, ma anche in città: da quelli a tesa larga fino al fedora (nome di una principessa interpretata da Sarah Bernhardt che indossava un modello di Borsalino) più giovane e sbarazzino. 
Sono molto belli di colore bianco, con tesa larga piuttosto morbida: rendono l'outfit elegante e fresco, anche nei caldi pomeriggi d'estate, magari con un abito lungo di cotone o lino.






venerdì 22 aprile 2016

DIY: come fare in casa gli effervescenti da bagno

Buongiorno amiche,

è da diverso tempo che non pubblico un diy, ovvero un "do it yourself" (fai da te).
Creare qualcosa con le mani è sempre piacevole, rilassante e ci fa ritrovare del tempo per noi stesse. Di solito, quando si pensa alla creatività vengono in mente i lavori manuali di decorazione, che sia di piccolo restauro, bigiotteria o cucito.

Oggi, invece, vorrei parlarvi di come creare gli effervescenti per il bagno che tutte noi amiamo molto: è bello vedere sciogliere nella vasca queste sfere profumate (oppure di altre forme) ma è anche bello regalarle alle nostre amiche perché sicuramente apprezzeranno.



lunedì 18 aprile 2016

Autonassa, l'esposizione di automobili nelle vie di Lugano

Buongiorno a tutti e felice inizio settimana,

la Primavera è arrivata, e con il bel tempo riprendono gli eventi all'aperto.
Lo scorso fine settimana sono andata a Lugano , per vedere le automobili esposte nelle piazze e nelle vie del centro.

Autonassa è giunta alla sua 36a edizione ed ogni volta è un successo. I marchi presenti sono stati 41 con 194 vetture presenti, una più bella dell'altra: Ferrari, Alfa Romeo, Aston Martin, Bentley, Porsche, Maserati, Lamborghini e molte altre, tutte esposte in Piazza Riforma, in Via Nassa e nelle vie limitrofe.
Amo molto camminare sul lungolago ed ammirare palazzi storici e moderni che si alternano per rendere questa città unica e bellissima.
Sabato scorso lo era ancora di più, era diverso tempo che non andavo, ed ho potuto trascorrere un pomeriggio speciale.
Vi lascio alle immagini...





venerdì 15 aprile 2016

Nail art: le tendenze primavera/estate

Buongiorno amiche,

la settimana volge al termine e ci si prepara a vivere il week end: abbiamo più tempo per la casa, per la famiglia e per noi stesse (non necessariamente in quest'ordine).
Come ogni venerdì, il post di oggi a tema beauty è dedicato alle unghie e tendenze nail art per la prossima primavera/estate.
Negli ultimi anni, i trend in fatto di moda e bellezza non sono definiti in modo netto: vale tutto ed il contrario di tutto, ma alcune linee guida sono sempre utili e, a volte, indispensabili.
La nail art è una vera e propria arte fatta di fantasia, precisione e tecnica. Io ho gusti abbastanza sobri, penso che la semplicità sia sempre la scelta migliore e tendo ad ignorare le proposte stravaganti e, a volte, di cattivo gusto che spesso sono create per stupire e far parlare ma che, in realtà, lasciano il tempo che trovano.
La french manicure, nelle sue mille varianti, è sempre di moda, quindi spazio alla fantasia: non solo base nude e bordo superiore bianco, ma anche colori contrastanti per enfatizzare questa bellissima tecnica. L'abbinamento grigio e rosa è chic e raffinato, ma anche base nude e punta nera, oppure base delicatamente rosata e punte con glitter.





mercoledì 13 aprile 2016

L'Atelier del Fiore

Ciao a tutti!

chissà quante volte vi sarà capitato di entrare in un negozio e di rimanere incantati da ciò che espone...
A me è successo di recente, durante l'inaugurazione di un nuovo spazio dedicato alla vendita di fiori, piante e complementi d'arredo, situato a Cuvio, pochi km da Varese. 
Il suo nome è L'Atelier del Fiore  ed, in effetti, chiamarlo semplicemente negozio è riduttivo.
Già all'esterno si rimane piacevolmente stupiti, con le sue vetrine splendidamente allestite da cui si ammirano fiori freschi tra i più belli che sono solo un piccolo assaggio di ciò che si trova appena varcata la soglia: un tripudio di orchidee, ortensie, rose e lavanda, ed alcuni mobili e complementi di arredo shabby chic e provenzale. La Francia, infatti, non è solo ispirazione per le due titolari, ma anche il luogo dove hanno vissuto per anni e dove tornano periodicamente: grazie a questa esperienza possono soddisfare le richieste anche della clientela francese.
Rosa e Silvana sono due sorelle che dalla passione per il bello e per il wedding design ne hanno fatto una professione. Ed ognuno di noi sa che quando è la passione a spingerci non sentiamo fatica né difficoltà.

Ho conosciuto Rosa alcuni mesi fa e subito è nata una grande simpatia: in questo periodo mi ha parlato spesso del suo amore per gli allestimenti floreali e per la decorazione che, grazie al suo gusto impeccabile, diventa arte. Non l'avevo mai vista all'opera, se non nelle foto delle sue creazioni, fino al giorno dell'inaugurazione.

La gentilezza verso i clienti, la scelta accurata dei fiori e gli anni di esperienza in questo campo ne fanno un punto di riferimento: composizioni floreali per il bouquet, la location, ma anche confettate, tableau e cadeau de mariage per le coppie che desiderano rendere speciale il loro giorno più bello, o anche solo  per chi desidera regalare una composizione o un oggetto d'arredo dal gusto ricercato alle persone care.
Come vedrete dalle immagini, ho avuto il piacere di disegnare il logo: un cuore di fiori ad acquerello che interpreta al meglio questo spazio, ossia i fiori e l'amore, nella sua accezione più ampia.




venerdì 8 aprile 2016

Esxence, l'evento dedicato alla Profumeria Artistica Internazionale


Oggi vi parlo di un grande evento dedicato alla Profumeria Artistica Internazionale che si è svolto a Milano dal 31 marzo al 3 aprile al quale ho avuto il piacere di partecipare: Esxence, The scent of excellence.

Il nome descrive al meglio questa manifestazione unica nel suo genere: un connubio tra essenze ed eccellenze. Infatti, i protagonisti principali sono proprio i profumi di nicchia, con i 206 brand di fragranze che ad Esxence incontrano giornalisti, distributori, buyer e, naturalmente, il pubblico proveniente da ogni parte del mondo, mettendo in contatto sia i professionisti del settore, sia i semplici appassionati di fragranze e skincare.

Il tema di questa ottava edizione è stato l'Infinito, un concetto che la profumeria ha saputo rendere reale e tangibile grazie alle essenze senza tempo contenute nei flaconi di ogni tipo e forma: di cristallo, di ceramica, di vetro soffiato.
Tra i tanti i workshop che si sono svolti in questi giorni, Moulinettes & Co ha offerto un corso gratuito sul tema della vendita per le profumerie ed un laboratorio di educazione olfattiva rivolto al pubblico; mentre Osmotheque, conservatorio di profumi rari e storici di Versailles, ha approfondito il tema delle fragranze più ricercate nella storia della Profumeria. 

Ho potuto ammirare ogni flacone e provare molti dei profumi provenienti non solo dall'Italia, ma anche dagli Stati Uniti, dalla Spagna, dalla Francia, dagli Emirati Arabi, Svizzera, Marocco e da molti altri Paesi, in un'esperienza unica e fantastica.
Avrei voluto fotografare ogni stand ma era davvero impossibile: le immagini che seguono rendono l'idea della bellezza di questo evento e dell'alto livello degli espositori.



The Merchant of Venice è un marchio di lusso nato a Venezia nel 2012 
dalla volontà della famiglia Vidal di creare un progetto capace di legare
 la tradizione profumiera famigliare e la storia dell'arte profumatoria della città.



martedì 5 aprile 2016

Fillerina Biorevitalizing Labo, il trattamento effetto filler e biorivitalizzante


Buongiorno a tutti amici,

Sappiamo tutti quanto sia importante la cura della pelle, devo dire che io ho iniziato abbastanza presto ad usare le creme antirughe: già prima dei 28 anni utilizzavo creme idratanti che fossero anche in grado di prevenire i primi segni del tempo. Adesso che ho superato i 40, ho poche rughe evidenti: sono presenti quelle di espressione, naturalmente, ma non ho solchi visibilmente profondi.

In questi giorni ho avuto la possibilità di provare Fillerina della Labo Suisse (noto brand svizzero dal 1989, con produzione sia in Svizzera che in Italia) un vero e proprio trattamento dermo-cosmetico  non invasivo da fare comodamente a casa e che serve per rimpolpare:

- le depressioni della pelle;
- i cedimenti dei tratti del viso;
- il volume degli zigomi e delle labbra;
- la biorivitalizzazione della pelle.

Il principio attivo di Fillerina è l'acido ialuronico, e noi tutti sappiamo quanto sia importante per contrastare i cedimenti della pelle. Questo trattamento specifico è costituito da una miscela di acidi ialuronici filler di dimensioni e pesi molecolari diversi, insieme ad attivi biorivitalizzanti come aminoacidi, 11 vitamine, oligoelementi e 2 acidi nucleici.
I dosaggi differiscono in base al grado di invecchiamento della pelle, dal grado 1 al 5, gli ultimi due sono consigliati per necessità più importanti.
Gli step, da ripetere per 14 giorni mattino o sera, possibilmente senza interruzioni, sono molto semplici devono essere preceduti da due bicchieri di acqua da bere prima del trattamento in modo da idratare la pelle.

mercoledì 30 marzo 2016

Sudio, gli auricolari svedesi moderni ed eleganti

Buongiorno amici,

la musica è parte integrante delle mie giornate, dal mattino appena sveglia fino alla sera, prima di addormentarmi. Quando ascolto la musica trovo l'ispirazione per ogni cosa che faccio, soprattutto per dipingere: mi piace isolarmi dal resto del mondo con i miei auricolari Sudio e pensare ad un nuovo disegno, che sia un abito, un accessorio moda o un prodotto di bellezza.
Negli ultimi anni sono diventata molto esigente, anche per quanto riguarda le cuffie: le note, per me, si devono percepire in ogni strumento ed in ogni vibrazione. La musica deve saperti trasportare in un mondo meraviglioso e può farlo solo se gli auricolari sono realizzati con materiali di qualità.
Vi ricordate le cuffie di qualche anno fa, nere ed anonime? Oggi non sono più un semplice accessorio: il design è completamente rinnovato ed è pensato anche per chi vuole abbinare il colore preferito all'outfit che indossa, in un modo integrato e discreto, sia in un contesto sportivo, magari facendo jogging, sia in uno più elegante. Tecniche di ingegneria all'avanguardia e design elegante e minimal - come il fatto di aderire perfettamente all'interno dell'orecchio - sono gli elementi primari del designer Mats Wallsten.



venerdì 25 marzo 2016

La mia Casa nel Vento, profumi ed essenze che sono poesia

Buongiorno amiche,

nel mio percorso di questi anni, sia grazie al blog che nella vita reale, ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere tante creative, donne che hanno saputo trasformare la loro passione nel lavoro della loro vita: un sogno divenuto realtà grazie all'impegno e alla voglia di fare.
Una di loro è Marua di La mia casa nel vento, un blog che molte di voi già conoscono e seguono da tempo.
Maria ha una spiccata attenzione per il bello e per la ricerca di materie prime di qualità che trova radici nella terra in cui vive, la Calabria. E' proprio lì, tra Scilla e Cariddi, che prende ispirazione per i suoi profumi, su una piccola collina a due passi dal mare accarezzata dalla brezza leggera che può diventare vento impetuoso.
La sua passione per la creazione di profumi è nata nel 2010, da allora la sua produzione realizzata con l'uso esclusivo di olii essenziali, concrete e assolute, senza elementi di sintesi che ne possano pregiudicare la qualità, l'hanno portata ad essere molto rlamsionate di prodotti esclusivi, con una particolare attenzione per il packaging dal sapore antico, per una continua associazione tra oggetti finemente realizzati e fragranze: piccole cialde color oro anticato, a volte impreziosite con cabochon di quarzo rosa, ma anche vere conchiglie per i profumi solidi; flaconi di vetro ed il classico spray, ma anche una versione vintage, con i vaporizzatori a pompetta rivestito in tessuto bianco come quelli che usavano le nostre nonne, per i profumi liquidi.


La produzione di La mia casa nel vento è molto varia: infatti, Maria realizza candele, profuma biancheria, saponi e profumi utilizzando tecniche antiche come l'enfleurage per l'estrazione a freddo di oli essenziali di fiori delicati come Gardenia, Gelsomino, Giglio e Tuberosa.


Nel profumo solido "Giardino Segreto" le note esperidate di bergamotto, limone, mandarino e pompelmo rosa incontrano l'esplosione vibrante e sensuale del gelsomino, scivolando dolcemente in una bellezza elegante e sensuale che solo la rosa damascena può regalare. Poi, quando il profumo diventa un tutt'uno con la pelle, note di fondo, avvolgenti e vellutate continueranno e sedurvi.


lunedì 21 marzo 2016

Essenza di Pisa, profumi artigianali di qualità


Il profumo ha una storia antica e meravigliosa, ed accompagna l'uomo da millenni. Aromi come l'incenso, venivano bruciati per rendere omaggio agli déi: la parola stessa, infatti, deriva dal latino "per fumum" che significa attraverso il fumo


Spesso abbiamo sentito parlare di memoria olfattiva. Gli attimi importanti della nostra vita sono quasi sempre legati ad un profumo: quante volte pensavamo di aver dimenticato una frase o un momento particolare, magari legato alla nostra infanzia, e poi lo abbiamo ricordato
 grazie al profumo sentito in quel preciso istante?

Nel tempo, la creazione dei profumi si è evoluta e raffinata fino a diventare una vera e propria arte, i cui Maestri, con studio e dedizione,  hanno saputo creare ricette affinché ognuno di noi possa esprimere personalità e stile.
In alternativa ai grandi marchi e ai prodotti industriali, sono nate le profumerie artigianali.
Essenza di Pisa, è tra queste ed offre due  linee complete di profumi freschi, eleganti ed esclusivi da uomo e da donna per chi ama ricercare l'unicità ed il prodotto di nicchia, con una selezione accurata di olii essenziali ed essenze, le materie prime alla base di ogni creazione.
La piramide olfattiva permette di visualizzare il grado di evaporazione della fragranza in note di testa (quelle che si sentono appena spruzzato il profumo e sono leggere ed effimere), di cuore (si percepiscono dopo qualche minuto) e di fondo (più profonde e persistenti) permettendo a noi di scegliere una fragranza in base ai nostri gusti.




venerdì 18 marzo 2016

Acqua Micellare, cos'è e come si usa

Buongiorno amiche,

negli ultimi mesi si sente parlare sempre più spesso di Acqua micellare per la pulizia del viso.
In realtà, questo prodotto è in commercio da molti anni, ma la sua diffusione è abbastanza recente, un po' perché inizialmente era piuttosto costoso (alcuni marchi, in effetti, lo sono ancora), un po' perché chi, come me, è un tipo abitudinario, preferisce utilizzare gli stessi prodotti per la routine quotidiana, come il latte detergente ed il tonico.

L'acqua micellare è composta da micelle, cioè molecole aggregate di tensioattivo, la base di tutti i detergenti: agitandola un po' si forma una leggera emulsione. Le micelle si respingono reciprocamente e questo impedisce alle particelle di olii e grassi di riaggregarsi mantenendole sospese nell'acqua: questo ne consente la rimozione. Quindi, il trucco, lo smog e le impurità cutanee vengono facilmente eliminate senza alterare l'equilibrio idrolipidico della pelle.
Inizialmente è nata per i make up artist ed i professionisti del settore, ma ora è possibile trovarla nella grande distribuzione, anche nella versione bio.
E' molto semplice utilizzarla, basta bagnare un dischetto di cotone con alcune gocce di acqua e passarlo su viso ed occhi, infatti è efficace anche su trucco waterproof. La sua particolarità è che  non è necessario risciacquare il viso dopo l'uso.
Nella formula di base, in molte acque micellari sono presenti anche oligo-elementi e principi idratanti o lenitivi a seconda delle necessità.
Sapete che è possibile anche realizzarla in casa? Basta usare dell'acqua di rose o infuso di camomilla (in alternativa anche acqua distillata), con l'aggiunta di poco gel di aloe vera e shampoo ecobio.

Io sto provando le acque micellari di tre famosi brand, non contemporaneamente :-) con caratteristiche e prezzi differenti. Tutte molto buone.

Acqua Micellare fresh di Garnier:  strucca, purifica ed equilibra la pelle. Senza profumo, senza parabeni e con azione opacizzante. Non secca la pelle

Lozione micellare Avène con acqua termale. Per pelli sensibili, detergente e struccante, con un profumo piacevole è lenitiva e addolcente.

Acqua micellare Lycia: 3 in 1 deterge, strucca e idrata. Con acqua di Fior di Loto, arricchita con Acido Jaluronico, Eufrasia e olio di Argan. Con un piacevole profumo.




lunedì 14 marzo 2016

Steampunk, lo stile tra passato e futuro

E' da molto tempo che ho in mente questo post, da quando scrivevo di arte e antiquariato nel mio primo blog, ma, per un motivo o per l'altro, non ero ancora riuscita a farlo. Fino ad oggi :)
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.

Lo slogan dello steampunk definisce al meglio ciò che è, ovvero: "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima", una frase, se vogliamo, filosofica che lo rappresenta alla perfezione. Infatti, sia nell'abbigliamento che nel design, questo stile si riconosce perché mischia elementi dell'ottocento - in particolare dell'era vittoriana - con oggetti futuristici (il meccanismo degli orologi, la macchina a vapore).
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy. 

venerdì 11 marzo 2016

Intervista a Marina Donato, consulente di bellezza e beauty editor

Buongiorno amiche,

per la rubrica del venerdì dedicata alla bellezza, oggi ho il piacere di parlarvi di Marina Donato, bravissima consulente di bellezza e beauty editor.

Molte di voi la seguono già su Instagram e Facebook, oltre che sul suo sito, ed è proprio grazie ad un social che ho avuto il piacere di conoscerla ed apprezzarla: Marina, infatti, oltre a condividere consigli in fatto di cosmetica, skincare e profumi in modo professionale e competente, è anche una persona carina e gentile, con la quale è piacevole conversare.

Nata a Genova, Marina ha studiato da notaio, ma la sua passione per la cosmetica l'accompagna da sempre, tanto da farla diventare la sua professione: testa i prodotti personalmente, viaggia spesso alla scoperta di nuovi brand e nuovi prodotti che poi confronta studiandone la composizione e le caratteristiche. Il suo curriculum vanta collaborazioni con Elle.it, Mtv Style Alert, Playboy Italia, UP! Style Magazine e Neos 1911. E' anche stata chiamata a far parte della giuria tecnica di manifestazioni e concorsi importanti.








venerdì 4 marzo 2016

La bellezza ed il fascino delle donne over 50


Vi ricordate il post dedicato ai modelli over 50? E' uno dei più popolari, soprattutto per via delle immagini ^^ : descrive una tipologia maschile che piace alla maggior parte delle donne, ma che, ahimè, si vede poco sulle passerelle o nelle riviste di moda, preferendo ragazzi molto giovani.
Per strada, invece, qualcuno lo vedo ancora :)
Lo stesso (se non di più) vale per le donne, e oggi vorrei proprio scrivere di questo, non solo per il fatto che l'8 marzo è vicino, ma anche perché ho sempre amato parlare del mondo femminile: mi piace spronare le donne a dare il meglio di sé e a trovare sempre la forza di reagire, nonostante i periodi bui e le tante difficoltà della vita quotidiana.

Tempo fa, ho partecipato ad un meeting dedicato a blogger ed influencer: ad un certo punto, uno dei relatori ha detto una frase che mi ha molto colpita: "Possiamo vedere anche su internet una selezione di blogger: chi pubblica sono ragazze e ragazzi molto giovani" come se non ci fosse spazio per chi è più grande.
Ovviamente non sono d'accordo: nel mondo virtuale, dove leggi il pensiero ma non vedi il corpo di chi scrive (a meno che non sia un blog di fashion o beauty e puoi vedere la persona) non dovrebbe esistere questa selezione, non c'è il buttafuori all'ingresso che dice "tu si e tu no" ed essere giudicati in base all'età, considerando il fatto che chi è più maturo può dare di più in termini di esperienza e contenuti. La cosa bella è proprio questa libertà di esprimersi al di là degli anni che abbiamo.

A volte penso a come vorrei essere tra qualche anno, ed al modello di donna che vorrei prendere come esempio. Facendo delle ricerche su google, alla voce "signora over 50" ho trovato le immagini delle attrici che noi tutti conosciamo: molto belle, certamente, ma senza una ruga, senza un capello grigio: non so quanto possano rappresentare la donna "comune" come la casalinga, l'impiegata o la maestra.
Mi sono ritrovata, invece, nelle foto che vedete nelle immagini che seguono: donne affascinanti e con personalità.
Alcune di loro sono modelle, e continuano a svolgere la loro attività nonostante abbiano superato i 60 anni, altre sono professioniste conosciute e stimate, come Iris Apfel, guru nella moda e nell'arte.
Perché la felicità, la bellezza e la bravura nel proprio campo non hanno niente a che vedere con l'età. L'importante è stare bene con sé stessi, questo bisognerebbe sempre ricordarlo.



Wookie Mayer

martedì 1 marzo 2016

L'ufficio di una blogger: alcune idee per arredarlo


A volte penso a come sarebbe la mia scrivania in un mondo perfetto ;)
Credo che questo capiti, soprattutto, a chi ha un ufficio in casa e al mattino non deve uscire per recarsi al lavoro. Le possibilità per organizzare una scrivania con postazione pc in un ambiente tutto nostro sono infinite, ma la parola d'ordine è funzionalità, anche se si tratta di un lavoro creativo e ciò permette quella libertà che non abbiamo se lavorassimo in banca, oppure lo spazio è condiviso: che siate crafter, fashion blogger o interior designer e amate, come me, le decorazioni, le candele profumate, i fiori e le stampe appese ai muri, non bisogna dimenticare che al pc generalmente si lavora, anche a casa, sebbene gli orari siano più flessibili e possiamo gestire in modo autonomo la giornata.

La luce è importantissima ed è sempre meglio sfruttare quella naturale, evitando la luce frontale che, insieme allo schermo del computer, affaticherebbero la vista. 
Nell'arredamento mi piace molto il bianco, dà un senso di pulizia, amplia la percezione dello spazio e lo rende più luminoso. Per anni ho decorato mobili in stile shabby chic che non è solo bianco, ma utilizza anche colori pastello, ed un pezzo di arredamento, come una vecchia scrivania, insieme a una sedia girevole da ufficio, rendono l'ambiente confortevole ed accogliente, un posto dove stare bene diverse ore.
Un giorno vi mostrerò la mia postazione pc, per il momento vi lascio a queste immagini per prendere spunto e ispirazione.






venerdì 26 febbraio 2016

Denim: il tessuto che non passa mai di moda

Ciao a tutte e buon venerdì!

chi di noi non ha un paio di jeans nell'armadio?
Il denim è il tessuto più diffuso ed utilizzato sia nella moda, sia nell'home decor: non solo pantaloni, giubbini, salopette e gonne, ma anche cuscini, lampade rivestite e addirittura corredi per la camera da letto.
Un materiale versatile, insomma. Persino il grande Yves Saint Laurent, alla domanda: "Quale tessuto avrebbe voluto inventare?" una volta rispose: "Il jeans".

Il denim, è una tela di cotone intrecciata a trama stretta creata intorno al 1853 da Levi Strauss, un commerciante di abbigliamento che scelse la tela di Nimes (de Nimes, da cui deriva il nome) da utilizzare per i pantaloni dei minatori durante gli anni della corsa all'oro americana.
Sul termine jeans, invece le origini sono più di una: c'è chi dice che Genova fosse il porto da cui veniva esportata, altri invece sostengono che siano stati i marinai genovesi ad utilizzare la tela blu delle vele per il loro abbigliamento da lavoro. 
La caratteristica del denim, oltre alla robustezza, è il classico color blu indaco non omogeneo, infatti i trattamenti di finissaggio possono modificarlo come nello stone washed o nel delavè. Man mano che si lava, il colore perde la sua intensità, e forse la caratteristica che lo distingue dagli altri tessuti è proprio questa: il fatto che rimanga bello anche sbiadito.
Fiorucci fu lo stilista che in Italia lo utilizzò maggiormente grazie alla sua collaborazione con la Wrangler.

Il jeans è facilmente abbinabile con una infinità di fantasie e tessuti: stampe animalier, righe, denim su denim e, come possiamo vedere dalle immagini, anche per una serata speciale, tutto sta alla fantasia di chi lo indossa.






lunedì 22 febbraio 2016

5 modi per prenderci cura di noi stesse


Buongiorno amiche e buon inizio settimana,

vi capita mai di essere totalmente assorbite dal lavoro, dalla casa e dai figli?
A me sì. Ogni giorno.
Quando i miei ragazzi erano piccoli (non sono gemelli ma con pochi anni di differenza sono cresciuti insieme) c'è stato un periodo in cui mi sono annullata per stare dietro a tutto, in quell'ottica del multitasking che, spesso, fa credere a noi donne di essere delle wonderwomen.
Siamo esseri umani normali, forti ma non onnipotenti. Con la capacità di fare più cose contemporaneamente ma senza il dono dell'ubiquità.
Così, l'unica soluzione è saper gestire il tempo, e in questo tempo trovare uno spazio per noi stesse, perché se stiamo bene noi, tutto il resto girerà nel verso giusto.
Per questo motivo possiamo mettere in pratica 5 piccoli step per rendere migliore la nostra giornata dal punto di vista fisico, ma anche mentale:

1) Trovare il tempo per curare il nostro aspetto.
Può sembrare scontato, ma non lo è. Soprattutto quando i figli sono piccoli (e se sono più di uno), tendiamo a curarci di meno (o, nel peggiore delle ipotesi a non curaci affatto) pensando che, con prole e fidanzato/marito/compagno possiamo fare a meno di renderci piacevoli, come se il nostro aspetto dipendesse più dal fatto di essere in coppia che da noi stesse. Nulla di più sbagliato.
Quando si tratta di make up o di cura dei capelli, faccio sempre questo esempio: quando siamo per strada e passiamo davanti ad una vetrina, capita che per una frazione di secondo non ci riconosciamo. Se stiamo passando un brutto periodo e il nostro aspetto è trascurato, l'umore già basso scende ancora di più. Se, invece, ci trucchiamo e abbiamo i capelli in ordine, la vetrina ci rimanda un'immagine piacevole, il nostro umore sale, e psicologicamente stiamo meglio.





venerdì 19 febbraio 2016

Il Grande Gatsby e la moda degli anni '20


Negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai uscito di mente: "Quando ti viene voglia di criticare qualcuno", mi disse "ricordati che non tutti, a questo mondo, hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu".


Questo è l'incipit di un romanzo che amo molto e che sto rileggendo proprio in questi giorni: "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald.
La storia, in breve, narra di James Gatsby (che cambierà il suo nome in Jay), figlio di poveri contadini, il quale saprà conquistare prestigio e ricchezza grazie alla sua ambizione. Una volta raggiunto il benessere economico, il suo desiderio più grande è quello di far rivivere l'amore sbocciato anni prima tra lui e Daisy, la donna che, inizialmente, gli aveva giurato amore eterno, ma poi lo aveva respinto per sposare il rampollo di una grande famiglia americana. Lui vorrebbe fortemente far tornare le cose come erano prima, ma....non vi racconto di più per non rovinarvi il finale nel caso in cui non lo aveste letto. Sono stati prodotti film molto belli ispirati a questo romanzo, tra cui uno recente con Leonardo di Caprio nella parte di Gatsby.

Se qualcuno mi chiedesse in quale epoca avrei voluto vivere, gli anni venti occupano un posto speciale, seguiti dal vecchio West e dall'antico Egitto. Tre periodi interessanti, vero? 
Quando, anni fa, ho iniziato a dipingere, contemporaneamente leggevo le biografie dei pittori ed ero affascinata dalla Belle Epoque e dalle vite dissolute e bohémienne degli artisti di Montmartre, il quartiere artistico di Parigi.
Il quegli anni, la moda femminile era, naturalmente secondo il mio gusto personale, la più elegante della storia del Costume, con gli abiti dalla vita bassa, morbidi e dritti, l'orlo sotto il ginocchio, e i primi modelli di Mary Jane (le scarpe a punta tonda, tacco medio e cinturino sul collo del piede). 
E poi i cappelli: una signora non usciva mai senza. Il modello più diffuso era a cloche che copriva quasi interamente il capo così che il viso era messo in risalto dall'acconciatura a onde fermate da forcine, oppure a carré per le ragazze più audaci che seguivano la moda alla Garçonne. Le collane di perle erano immancabili.

Per quanto riguarda il make up, a partire dalla bocca a cuore di un color rosso scuro, lo sguardo "drammatico" e intenso grazie allo smokey eyes sfumato verso il basso e le sopracciglia sottili sulla pelle resa più chiara dalla polvere di riso, fino allo smalto steso sull'unghia avendo cura di lasciare libera la lunetta alla base, una tecnica chiamata "half moon manicure" che si può vedere in molte foto d'epoca e che viene riproposta nella nail-art moderna: tutto era curato nei minimi dettagli.
Ecco, se potessi tornare indietro nel tempo, tornerei agli anni '20.

Per ispirarmi a quell'epoca ho creato dei collage: ho immaginato donne elaganti e misteriose muoversi con grazia tra i saloni di antichi castelli, tra i tintinnio dei bicchieri di cristallo ed il fruscìo delle gonne lunghe in morbida seta.
Perchè noi tutte amiamo sognare...




martedì 16 febbraio 2016

Un giorno a Varese


Buongiorno amici,

rileggendo i vecchi post mi sono resa conto che non vi ho mai parlato di Varese, la mia città, così lo faccio oggi mostrandovi le vie del centro con i vecchi palazzi, quelli più caratteristici ed interessanti.

Varese non è una grande città, nonostante in questi ultimi anni sia cambiata.
Nelle mattine di sole, camminando per le vie semi-deserte, si può ancora respirare l'aria rilassata e a misura d'uomo che ancora è possibile trovare: il profumo del pane appena sfornato, i signori che commentano le notizie del giorno e le signore che passeggiano per le vie e che si fermano ad ammirare le vetrine o a bere un caffè.
Il suo appellativo di Città Giardino deriva dai numerosi parchi e giardini delle dimore abitate una volta dai ricchi nobili e facoltosi, perlopiù milanesi, che venivano a trascorrere l'estate. Ville in stile liberty che fanno ancora alzare lo sguardo e sognare un'epoca che, purtroppo, non esiste più. La maggior parte sono state edificate dalla famiglia Borromeo e sono oggi sede di musei.

Il Palazzo Estense dalla facciata rosa, ora sede del Comune, era la residenza di Francesco III D'Este, Duca di Modena e Reggio che ne fece il suo palazzo estivo.
Il centro storico è molto bello con il Corso Matteotti a ciottoli da cui si diramano vie e viette con i negozi situati sotto i portici ad archi.
La bellezza di Varese risiede nel paesaggio circostante poiché è situata su 7 colli ed è circondata da 7 laghi. Non solo il turista, ma anche chi ci è nato scopre sempre cose nuove e interessanti: per ammirare il panorama, a volte vado al Sacro Monte da cui, nelle giornate senza foschia, è possibile vedere il paesaggio che si estende a perdita d'occhio, fino a Milano.
Come ogni città, sa essere più bella nelle giornate di sole, così oggi vi porto con me, sperando che piaccia anche a voi :)



"Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi.
Credetemi, si può percorrere tutta la Francia e la Germania,
ma non si potranno mai provare simili sensazioni"
(Stendhal parlando della zona di Varese)





venerdì 12 febbraio 2016

Un dono divino


"Un giorno un vecchio mi disse: quando incontri qualcuno, e questo qualcuno ti fa fermare il cuore per alcuni secondi, fai attenzione: potrebbe essere la persona più importante della tua vita. 
Se gli occhi si incrociano e in quel momento c'è la stessa luce intensa tra loro, stai allerta: può essere la persona che stai aspettando dal giorno in cui sei nato. Se il tocco delle labbra è stato intenso, se il bacio è stato appassionante e gli occhi si sono riempiti di acqua in quel momento, rifletti: c'è qualcosa di magico tra voi.
Se il primo e l'ultimo pensiero del giorno è per quella persona, se il desiderio di stare insieme arriva a stringerti il cuore, ringrazia Dio, ti ha mandato un dono divino: l'amore.
Se un giorno doveste chiedere perdono l'uno all'altro per qualche motivo ed in cambio riceverete un abbraccio, un sorriso, una carezza tra i capelli e i gesti varranno più di mille parole, arrenditi: voi siete fatti l'uno per l'altra. 
Se per qualche motivo fosse triste, se la vita le avesse inflitto un colpo e tu sarai lì a soffrire il suo dolore, a piangere le sue lacrime e ad asciugarle con affetto, che cosa meravigliosa! Lei potrà contare su di te in qualsiasi momento della vita.
Se riesci col pensiero a sentire l'odore della persona come se si trovasse al tuo fianco, e se la trovi meravigliosamente bella anche quando indossa un vecchio pigiama, ciabatte ed ha i capelli arruffati; se non riesci a lavorare per tutto il giorno, emozionato per l'appuntamento che avete...se non riesci ad immaginare in nessun modo un futuro senza quella persona, se hai la certezza che la vedrai invecchiare e, anche così,  sei convinto che continueresti ad essere pazzo di lei. Se preferiresti morire prima di vedere l'altra andarsene, allora vuol dire che l'amore è entrato nella tua vita. E' un dono!"

Poi mi sorrise e mi disse. "Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche amano o trovano un amore vero. A volte lo incontrano e non prestano attenzione ai segnali e lo lasciano passare senza accadere veramente: è il libero arbitrio. Per questo, presta attenzione ai segnali, non lasciare che le follie del quotidiano ti rendano cieco alla miglior cosa della vita: l'amore! Ciò che è sincero non cambia mai!"

(Carlos Drummond de Andrade)






lunedì 8 febbraio 2016

Kelly di Hermès, una delle borse più desiderate


Tra le borse più desiderate dalle signore di tutto il mondo, la Kelly occupa sicuramente uno dei primi posti, insieme alla Birkin (entrambe di Hermès), alla Speedy di Vuitton e alla 2.55 di Chanel.

La Maison Hermès nacque come selleria nel 1837: Thierry Hermès, il fondatore, lavorò per molti anni come sellaio realizzando bardature e finimenti per cavalli, fino a quando, nel 1870, il nipote Emile-Maurice acquista dal fratello la sua quota della società: con il completo controllo dell'attività inizia a produrre capi in pelle di daino, tra cui le borse, riscuotendo subito grande successo. Il logo della Casa è una carrozza con cavalli ma è anche un soggetto ricorrente nelle stampe dei foulard e dei tessuti.

La Kelly non nasce subito con questo nome: inizialmente è una semplice borsa da viaggio, più grande del modello attuale, dalle linee sobrie, a forma di trapezio e con chiusura a cinghie. La sua fama arriva nel 1956 quando la rivista Life pubblica una foto della principessa Grace Kelly intenta a nascondere la sua gravidanza proprio dietro una borsa nera di Hermès. Questo ne decreta il successo: infatti, tutte le donne chic dell'epoca vollero la stessa borsa che ben presto divenne uno status symbol, sinonimo di eleganza e classe. Il vero battesimo della Kelly avvenne solo venti anni più tardi.

La Kelly è una delle borse più belle del mondo, viene realizzata con diversi materiali e colori ed in sette misure diverse, dalla mini Kelly alla 32. La lista d'attesa per averne una è piuttosto lunga ed occorre prenotarsi per tempo.

Io, per adesso, l'ho dipinta, poi un giorno chissà...:-)






mercoledì 3 febbraio 2016

Il vero e il falso nella moda (e nella vita)



Oggi vi svelo un piccolo segreto: ho una vera passione per la bigiotteria. E quale donna non ce l'ha? Direte voi, e avete ragione ^^
Ma quella che mi piace in genere costa pochi euro, la metto qualche volta e poi la ripongo in un cassetto, fino a che non suscita di nuovo il mio interesse.
Ovviamente devono essere realizzate con cura: di plastica sì, ma di elegante fattura, su questo non transigo :-)
In questo sono rimasta molto girly pur non essendolo da qualche anno, proprio come quando, da piccola, trovavo gli anelli nei sacchetti delle caramelle: ricordo ancora la gioia, la meraviglia e lo stupore nell'ammirare quelle "pietre" sfaccettate spesso di un improbabile color fucsia che, sebbene false, mi facevano sentire una regina.
Ricordate quell'anello che cambia colore in base all'umore? Io lo trovavo magico...

Adesso che sono grande ricerco ancora la bigiotteria semplice, ma nello stesso tempo sofisticata che attira la mia attenzione.
Conosciamo tutti lo stile di Chanel: questa straordinaria stilista ha saputo mixare il vero e il falso (soprattutto nella bigiotteria) in modo da risultare estremamente elegante, in contrasto con lo stile dei colleghi che la precedettero. Pose fine all'opulenza, ai corsetti e all'abbigliamento scomodo e sfarzoso.

Nella bigiotteria, seppe prendere le perle false e mischiarle con gioielli veri, ma senza eccedere poiché, per lei, il lusso non andava esibito: se sei famosa (e hai possibilità economiche) non occorre ostentarlo, gli altri sanno chi sei senza che tu debba esibirlo in modo, a volte, sfacciato. L'alta bigiotteria non è a buon mercato, ma ci fa sognare e, quindi, ci fa stare bene.
Basta un filo di perle ed una catenina dorata.
Meglio togliere che aggiungere.

Spesso ostentare è il tipico atteggiamento delle persone insicure e bisognose dell'approvazione altrui: chi è sicuro di sé non ha bisogno di questo.
Fare in modo che gli altri provino invidia per noi, per ciò che abbiamo, fa sì che li allontaniamo maggiormente, anziché avvicinarli e stabilire un rapporto costruttivo e, soprattutto, alla pari.
Io penso che il valore di un oggetto (a meno che non sia la Stella del Sud, il celebre diamante ^^) è quello che gli attribuiamo noi, in base a chi ce lo ha donato o al momento in cui lo abbiamo acquistato.






giovedì 28 gennaio 2016

Color Nude: il trend per la prossima Primavera


Come sappiamo, i colori hanno una grande importanza nella nostra vita: grazie ad essi possiamo esprimere il nostro stato d'animo in un preciso momento, o semplicemente il nostro modo di essere in base alle varie occasioni. Infatti, a meno che il dress code di un evento non imponga un colore ben difinito, scegliendo i nostri colori diciamo agli altri chi siamo, in quel linguaggio non verbale che (di solito) tutti comprendono: se siamo allegri  e vogliamo attirare l'attenzione indossiamo colori accesi e vibranti; al contrario, se siamo un po' malinconici, optiamo per i colori spenti.
Ed è proprio il nude, una nuance neutra e non marcata, la tendenza proposta dagli stilisti nelle ultime sfilate per la prossima primavera: un colore che non è rosa, non è beige ma è un delicato color cipria che si fonde con l'incarnato ed esalta la pelle abbronzata. Una tonalità che definirei discreta.
Naturalmente, io non posso che esserne felice: infatti è tra i colori che amo di più proprio per la sua capacità di infondere un senso di calma e serenità in chi lo indossa, ma anche in chi lo guarda.

Per avere alcune idee su come abbinarlo, ho creato due set. Nel primo ho scelto un abito da cocktail con il dettaglio in nero che riprende la punta delle sling back, le scarpe bicolore. Perchè come diceva Chanel: "Si esce la mattina in beige e nero, si pranza in beige e nero, si va al cocktail in beige e nero. Si è eleganti da mattina a sera." Sostituiamo il beige con il più simile color nude ed il gioco è fatto.




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