venerdì 19 febbraio 2016

Il Grande Gatsby e la moda degli anni '20


Negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai uscito di mente: "Quando ti viene voglia di criticare qualcuno", mi disse "ricordati che non tutti, a questo mondo, hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu".


Questo è l'incipit di un romanzo che amo molto e che sto rileggendo proprio in questi giorni: "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald.
La storia, in breve, narra di James Gatsby (che cambierà il suo nome in Jay), figlio di poveri contadini, il quale saprà conquistare prestigio e ricchezza grazie alla sua ambizione. Una volta raggiunto il benessere economico, il suo desiderio più grande è quello di far rivivere l'amore sbocciato anni prima tra lui e Daisy, la donna che, inizialmente, gli aveva giurato amore eterno, ma poi lo aveva respinto per sposare il rampollo di una grande famiglia americana. Lui vorrebbe fortemente far tornare le cose come erano prima, ma....non vi racconto di più per non rovinarvi il finale nel caso in cui non lo aveste letto. Sono stati prodotti film molto belli ispirati a questo romanzo, tra cui uno recente con Leonardo di Caprio nella parte di Gatsby.

Se qualcuno mi chiedesse in quale epoca avrei voluto vivere, gli anni venti occupano un posto speciale, seguiti dal vecchio West e dall'antico Egitto. Tre periodi interessanti, vero? 
Quando, anni fa, ho iniziato a dipingere, contemporaneamente leggevo le biografie dei pittori ed ero affascinata dalla Belle Epoque e dalle vite dissolute e bohémienne degli artisti di Montmartre, il quartiere artistico di Parigi.
Il quegli anni, la moda femminile era, naturalmente secondo il mio gusto personale, la più elegante della storia del Costume, con gli abiti dalla vita bassa, morbidi e dritti, l'orlo sotto il ginocchio, e i primi modelli di Mary Jane (le scarpe a punta tonda, tacco medio e cinturino sul collo del piede). 
E poi i cappelli: una signora non usciva mai senza. Il modello più diffuso era a cloche che copriva quasi interamente il capo così che il viso era messo in risalto dall'acconciatura a onde fermate da forcine, oppure a carré per le ragazze più audaci che seguivano la moda alla Garçonne. Le collane di perle erano immancabili.

Per quanto riguarda il make up, a partire dalla bocca a cuore di un color rosso scuro, lo sguardo "drammatico" e intenso grazie allo smokey eyes sfumato verso il basso e le sopracciglia sottili sulla pelle resa più chiara dalla polvere di riso, fino allo smalto steso sull'unghia avendo cura di lasciare libera la lunetta alla base, una tecnica chiamata "half moon manicure" che si può vedere in molte foto d'epoca e che viene riproposta nella nail-art moderna: tutto era curato nei minimi dettagli.
Ecco, se potessi tornare indietro nel tempo, tornerei agli anni '20.

Per ispirarmi a quell'epoca ho creato dei collage: ho immaginato donne elaganti e misteriose muoversi con grazia tra i saloni di antichi castelli, tra i tintinnio dei bicchieri di cristallo ed il fruscìo delle gonne lunghe in morbida seta.
Perchè noi tutte amiamo sognare...




martedì 16 febbraio 2016

Un giorno a Varese


Buongiorno amici,

rileggendo i vecchi post mi sono resa conto che non vi ho mai parlato di Varese, la mia città, così lo faccio oggi mostrandovi le vie del centro con i vecchi palazzi, quelli più caratteristici ed interessanti.

Varese non è una grande città, nonostante in questi ultimi anni sia cambiata.
Nelle mattine di sole, camminando per le vie semi-deserte, si può ancora respirare l'aria rilassata e a misura d'uomo che ancora è possibile trovare: il profumo del pane appena sfornato, i signori che commentano le notizie del giorno e le signore che passeggiano per le vie e che si fermano ad ammirare le vetrine o a bere un caffè.
Il suo appellativo di Città Giardino deriva dai numerosi parchi e giardini delle dimore abitate una volta dai ricchi nobili e facoltosi, perlopiù milanesi, che venivano a trascorrere l'estate. Ville in stile liberty che fanno ancora alzare lo sguardo e sognare un'epoca che, purtroppo, non esiste più. La maggior parte sono state edificate dalla famiglia Borromeo e sono oggi sede di musei.

Il Palazzo Estense dalla facciata rosa, ora sede del Comune, era la residenza di Francesco III D'Este, Duca di Modena e Reggio che ne fece il suo palazzo estivo.
Il centro storico è molto bello con il Corso Matteotti a ciottoli da cui si diramano vie e viette con i negozi situati sotto i portici ad archi.
La bellezza di Varese risiede nel paesaggio circostante poiché è situata su 7 colli ed è circondata da 7 laghi. Non solo il turista, ma anche chi ci è nato scopre sempre cose nuove e interessanti: per ammirare il panorama, a volte vado al Sacro Monte da cui, nelle giornate senza foschia, è possibile vedere il paesaggio che si estende a perdita d'occhio, fino a Milano.
Come ogni città, sa essere più bella nelle giornate di sole, così oggi vi porto con me, sperando che piaccia anche a voi :)



"Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi.
Credetemi, si può percorrere tutta la Francia e la Germania,
ma non si potranno mai provare simili sensazioni"
(Stendhal parlando della zona di Varese)





venerdì 12 febbraio 2016

Un dono divino


"Un giorno un vecchio mi disse: quando incontri qualcuno, e questo qualcuno ti fa fermare il cuore per alcuni secondi, fai attenzione: potrebbe essere la persona più importante della tua vita. 
Se gli occhi si incrociano e in quel momento c'è la stessa luce intensa tra loro, stai allerta: può essere la persona che stai aspettando dal giorno in cui sei nato. Se il tocco delle labbra è stato intenso, se il bacio è stato appassionante e gli occhi si sono riempiti di acqua in quel momento, rifletti: c'è qualcosa di magico tra voi.
Se il primo e l'ultimo pensiero del giorno è per quella persona, se il desiderio di stare insieme arriva a stringerti il cuore, ringrazia Dio, ti ha mandato un dono divino: l'amore.
Se un giorno doveste chiedere perdono l'uno all'altro per qualche motivo ed in cambio riceverete un abbraccio, un sorriso, una carezza tra i capelli e i gesti varranno più di mille parole, arrenditi: voi siete fatti l'uno per l'altra. 
Se per qualche motivo fosse triste, se la vita le avesse inflitto un colpo e tu sarai lì a soffrire il suo dolore, a piangere le sue lacrime e ad asciugarle con affetto, che cosa meravigliosa! Lei potrà contare su di te in qualsiasi momento della vita.
Se riesci col pensiero a sentire l'odore della persona come se si trovasse al tuo fianco, e se la trovi meravigliosamente bella anche quando indossa un vecchio pigiama, ciabatte ed ha i capelli arruffati; se non riesci a lavorare per tutto il giorno, emozionato per l'appuntamento che avete...se non riesci ad immaginare in nessun modo un futuro senza quella persona, se hai la certezza che la vedrai invecchiare e, anche così,  sei convinto che continueresti ad essere pazzo di lei. Se preferiresti morire prima di vedere l'altra andarsene, allora vuol dire che l'amore è entrato nella tua vita. E' un dono!"

Poi mi sorrise e mi disse. "Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche amano o trovano un amore vero. A volte lo incontrano e non prestano attenzione ai segnali e lo lasciano passare senza accadere veramente: è il libero arbitrio. Per questo, presta attenzione ai segnali, non lasciare che le follie del quotidiano ti rendano cieco alla miglior cosa della vita: l'amore! Ciò che è sincero non cambia mai!"

(Carlos Drummond de Andrade)






lunedì 8 febbraio 2016

Kelly di Hermès, una delle borse più desiderate


Tra le borse più desiderate dalle signore di tutto il mondo, la Kelly occupa sicuramente uno dei primi posti, insieme alla Birkin (entrambe di Hermès), alla Speedy di Vuitton e alla 2.55 di Chanel.

La Maison Hermès nacque come selleria nel 1837: Thierry Hermès, il fondatore, lavorò per molti anni come sellaio realizzando bardature e finimenti per cavalli, fino a quando, nel 1870, il nipote Emile-Maurice acquista dal fratello la sua quota della società: con il completo controllo dell'attività inizia a produrre capi in pelle di daino, tra cui le borse, riscuotendo subito grande successo. Il logo della Casa è una carrozza con cavalli ma è anche un soggetto ricorrente nelle stampe dei foulard e dei tessuti.

La Kelly non nasce subito con questo nome: inizialmente è una semplice borsa da viaggio, più grande del modello attuale, dalle linee sobrie, a forma di trapezio e con chiusura a cinghie. La sua fama arriva nel 1956 quando la rivista Life pubblica una foto della principessa Grace Kelly intenta a nascondere la sua gravidanza proprio dietro una borsa nera di Hermès. Questo ne decreta il successo: infatti, tutte le donne chic dell'epoca vollero la stessa borsa che ben presto divenne uno status symbol, sinonimo di eleganza e classe. Il vero battesimo della Kelly avvenne solo venti anni più tardi.

La Kelly è una delle borse più belle del mondo, viene realizzata con diversi materiali e colori ed in sette misure diverse, dalla mini Kelly alla 32. La lista d'attesa per averne una è piuttosto lunga ed occorre prenotarsi per tempo.

Io, per adesso, l'ho dipinta, poi un giorno chissà...:-)






mercoledì 3 febbraio 2016

Il vero e il falso nella moda (e nella vita)



Oggi vi svelo un piccolo segreto: ho una vera passione per la bigiotteria. E quale donna non ce l'ha? Direte voi, e avete ragione ^^
Ma quella che mi piace in genere costa pochi euro, la metto qualche volta e poi la ripongo in un cassetto, fino a che non suscita di nuovo il mio interesse.
Ovviamente devono essere realizzate con cura: di plastica sì, ma di elegante fattura, su questo non transigo :-)
In questo sono rimasta molto girly pur non essendolo da qualche anno, proprio come quando, da piccola, trovavo gli anelli nei sacchetti delle caramelle: ricordo ancora la gioia, la meraviglia e lo stupore nell'ammirare quelle "pietre" sfaccettate spesso di un improbabile color fucsia che, sebbene false, mi facevano sentire una regina.
Ricordate quell'anello che cambia colore in base all'umore? Io lo trovavo magico...

Adesso che sono grande ricerco ancora la bigiotteria semplice, ma nello stesso tempo sofisticata che attira la mia attenzione.
Conosciamo tutti lo stile di Chanel: questa straordinaria stilista ha saputo mixare il vero e il falso (soprattutto nella bigiotteria) in modo da risultare estremamente elegante, in contrasto con lo stile dei colleghi che la precedettero. Pose fine all'opulenza, ai corsetti e all'abbigliamento scomodo e sfarzoso.

Nella bigiotteria, seppe prendere le perle false e mischiarle con gioielli veri, ma senza eccedere poiché, per lei, il lusso non andava esibito: se sei famosa (e hai possibilità economiche) non occorre ostentarlo, gli altri sanno chi sei senza che tu debba esibirlo in modo, a volte, sfacciato. L'alta bigiotteria non è a buon mercato, ma ci fa sognare e, quindi, ci fa stare bene.
Basta un filo di perle ed una catenina dorata.
Meglio togliere che aggiungere.

Spesso ostentare è il tipico atteggiamento delle persone insicure e bisognose dell'approvazione altrui: chi è sicuro di sé non ha bisogno di questo.
Fare in modo che gli altri provino invidia per noi, per ciò che abbiamo, fa sì che li allontaniamo maggiormente, anziché avvicinarli e stabilire un rapporto costruttivo e, soprattutto, alla pari.
Io penso che il valore di un oggetto (a meno che non sia la Stella del Sud, il celebre diamante ^^) è quello che gli attribuiamo noi, in base a chi ce lo ha donato o al momento in cui lo abbiamo acquistato.






giovedì 28 gennaio 2016

Color Nude: il trend per la prossima Primavera


Come sappiamo, i colori hanno una grande importanza nella nostra vita: grazie ad essi possiamo esprimere il nostro stato d'animo in un preciso momento, o semplicemente il nostro modo di essere in base alle varie occasioni. Infatti, a meno che il dress code di un evento non imponga un colore ben difinito, scegliendo i nostri colori diciamo agli altri chi siamo, in quel linguaggio non verbale che (di solito) tutti comprendono: se siamo allegri  e vogliamo attirare l'attenzione indossiamo colori accesi e vibranti; al contrario, se siamo un po' malinconici, optiamo per i colori spenti.
Ed è proprio il nude, una nuance neutra e non marcata, la tendenza proposta dagli stilisti nelle ultime sfilate per la prossima primavera: un colore che non è rosa, non è beige ma è un delicato color cipria che si fonde con l'incarnato ed esalta la pelle abbronzata. Una tonalità che definirei discreta.
Naturalmente, io non posso che esserne felice: infatti è tra i colori che amo di più proprio per la sua capacità di infondere un senso di calma e serenità in chi lo indossa, ma anche in chi lo guarda.

Per avere alcune idee su come abbinarlo, ho creato due set. Nel primo ho scelto un abito da cocktail con il dettaglio in nero che riprende la punta delle sling back, le scarpe bicolore. Perchè come diceva Chanel: "Si esce la mattina in beige e nero, si pranza in beige e nero, si va al cocktail in beige e nero. Si è eleganti da mattina a sera." Sostituiamo il beige con il più simile color nude ed il gioco è fatto.




martedì 26 gennaio 2016

Audrey Hepburn: un mito senza tempo


Buongiorno a tutti,


chi mi segue da tempo sa che ho una vera passione per tutto che è vintage e che rimanda al passato, non solo per quanto riguarda oggetti di arredo o capi di abbigliamento, ma anche personaggi che sono di ispirazione nel cinema, nell'arte e nella moda.
Così, ieri mattina mi sono messa a sfogliare una delle mia amate riviste di qualche anno fa e, tra una pagina in bianco e nero ed un'altra ingiallita dal tempo, ho ritrovato questo vecchio articolo su di lei: Audrey Hepburn, il mito per eccellenza. 

La classe di questa attrice, nata Audrey Kathleen Ruston (Bruxelles 4 maggio 1929 - Tolochenaz 20 gennaio 1993) è innegabile ed è tuttora presa a modello da molte donne, soprattutto nel mondo della moda e dello spettacolo, che desiderano far proprio il suo charme e la sua eleganza. 
Audrey Hepburn crebbe nei Paesi Bassi sotto il regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Già da piccola prese lezioni di danza per approdare al teatro e poi al cinema lavorando contemporaneamente come modella.






lunedì 18 gennaio 2016

Rosa quarzo e Serenity, i colori scelti da Pantone per il 2016


Buongiorno amici,

per il primo post dell'anno, oggi vorrei parlarvi di Pantone e dei due colori scelti per il 2016. Per la prima volta, infatti, la famosa azienda americana che si occupa di grafica e catalogazione dei colori, ha scelto due nuances abbinate tra loro: Rosa quarzo e azzurro Serenity.

Come spiega Leatrice Eiseman, Direttore Esecutivo di Pantone, l'unione di questi due colori crea un perfetto equilibrio tra il caldo abbraccio del rosa e il freddo e delicato azzurro, in una connessione di benessere che ispira ordine e pace, quello di cui abbiamo bisogno in questo periodo storico.
Rispetto agli anni precedenti (ricordate il color Marsala dell'anno scorso?), le tonalità scelte per quest'anno sono nei colori pastello facilmente abbinabili, quelli delicati che di solito utilizziamo quando arriva la Primavera proprio per la sensazione di freschezza e serenità che trasmettono.





giovedì 24 dicembre 2015

Buone Feste!



Buongiorno amici,

quando ero all'inizio della mia avventura da blogger, ben cinque anni fa,
 ammiravo molto chi riusciva a pubblicare un post al giorno. 
Io non ci sono mai riuscita: due articoli a settimana sono già una buona media per me.
Mi sono resa conto
 che nelle ultime settimane ho scritto sì e no un post al mese,
e questo non va bene :-)

Oggi è la vigilia ed io vorrei farvi tanti auguri di 
Buon Natale e Felice 2016, 
che sia di amore, gioia, salute e pace 
per voi e le persone che amate.

Noi ci ritroviamo il prossimo anno con tante novità e belle sorprese!

Un abbraccio a tutti e a presto!

Laura







sabato 28 novembre 2015

Le t-shirt Ali di Polvere: un po' glamour, un po' romantiche


Buongiorno amici,


avete presente quando, all'improvviso, vi viene un'idea che dà nuovo entusiasmo al vostro lavoro?
In un tardo pomeriggio dell'estate scorsa, mi trovavo in giardino a dipingere uno dei miei acquerelli: la luce filtrava attraverso le foglie degli alberi in modo quasi surreale, esaltando il colore dei fiori che stavo realizzando.
Sembrava quasi che prendessero vita.


Ecco, proprio in quel momento ho pensato a come sarebbe stato l'effetto finale se, invece della carta, avessi usato il tessuto come supporto. In passato avevo già dipinto su stoffa ( qui per leggere il post) e il risultato mi era piaciuto, ma la stampa vera e propria è una tecnica un po' diversa.
Così, il giorno seguente ho cercato una ditta che potesse "trasferire" i miei acquerelli sul cotone, e dopo diverse modifiche al prototipo, sono nate le t-shirt che vedete nelle immagini.

Non vi nascondo che l'idea di veder indossate le mie illustrazioni mi emoziona molto: mi piace il fatto che possano far parte della vita di una donna, sia nei momenti di svago, sia quando desidera un look più formale magari sotto una giacca se la stagione, come questa che stiamo vivendo, richiede di coprirci un po' di più.
Ho sempre amato la moda: l'ho studiata a scuola, ho avuto la fortuna di lavorare come assistente stilista e ho potuto respirare la magia (ma anche il caos ^^) del dietro le quinte di una sfilata di moda.
Queste t-shirt sono un piccolo sogno che si realizza...





venerdì 6 novembre 2015

Un mondo colorato


Buongiorno amici,

il mese di Novembre porta sempre un po' di malinconia, ed anche per me quest'anno è così, nonostante l'autunno sia una stagione che amo molto.
Ci basta leggere le notizie sui giornali o accendere la tv, oppure uscire semplicemente in strada ed ascoltare i discorsi delle persone per renderci conto che, spesso, la vita non è come noi la vorremmo.
Soprattutto, non è come la vorremmo quando qualcosa di negativo colpisce profondamente una persona che amiamo: quando tutto questo ci tocca da vicino le nostre certezze vacillano.

Ciò che è importante, in questi momenti, è trovare uno spazio tutto nostro, non tanto fisico ma mentale grazie al quale poter evadere e trovare la serenità e la pace, non solo per noi stessi, ma anche per chi ci sta accanto. Alimentare sempre il nostro sogno...
Ho visto donne riprendere in mano la propria vita, tra mille difficoltà, grazie alla forza che avevano in sé e al desiderio di andare avanti realizzando oggetti con le proprie mani, oppure scrivendo la loro storia in un libro, oppure ancora creando piatti o dolci che nulla hanno da invidiare a quelli di grandi chef, dando libero sfogo alla loro parte creativa, come fosse un'ancora di salvezza. E tra queste donne mi ci metto anche io.

Io mi rifugio nel mio mondo colorato, fatto di fiori, di abiti, di cupcakes dipinti e qualsiasi cosa possa portare agli altri, e di riflesso anche a me, un po' di allegria e gioia.

Scrivo queste cose perché il blog non vuole essere solo un elenco delle ultime tendenze in fatto di moda o di arredamento: un blog deve anche esprimere pensieri, emozioni ed esperienze personali, in modo tale che tra chi scrive e chi legge possa instaurarsi un rapporto speciale e duraturo.
Quante amicizie vere sono nate grazie ad internet?
Ecco, per le mie amiche e per le persone a cui voglio bene, queste parole e queste immagini sono per voi...





lunedì 5 ottobre 2015

I colori dell'autunno


L'autunno è sicuramente la stagione che preferisco, con quell'aria frizzantina del mattino che ti fa desiderare di rimanere a letto qualche minuto in più, tra le coperte calde, e che ti fa apprezzare il tè speziato del tardo pomeriggio, quando la luce diventa fioca e arriva la sera.

Quest'anno non vedevo l'ora che arrivasse: l'estate non è stata particolarmente bella e spensierata per me, sia per il caldo eccessivo, sia perché ho vissuto momenti piuttosto tristi, ma la vita è fatta anche di questo: l'importante è trovare sempre la forza di superarli.
Per questi motivi non ho aggiornato il blog come avrei voluto, mi è mancato non solo scrivere, ma anche passare a trovare voi, le mie amiche di blog.

I colori dell'autunno sono magici, secondo me: i tramonti più belli sono quelli di settembre che accendono il paesaggio di verde, ocra, rosso e marrone. Colori caldi e intensi, abbinati ai beige, ai rosa cipria o alla gamma dei grigi, come la nebbia sul lago di primo mattino e che riprendiamo per abiti e accessori.
Uno stile rassicurante e confortevole che io definisco delle tre C: casual, country e cozy, come un poncho in lana che ci avvolge e ci riscalda rendendo le giornate più piacevoli, in attesa dell'inverno.






venerdì 18 settembre 2015

Una moda d'altri tempi


Buongiorno amici,

sarà capitato anche a voi di non avere l'ispirazione per disegnare, per scrivere o per svolgere quelle attività che richiedono fantasia ed estro creativo.
A me capita nelle giornate particolarmente intense, quando gli impegni richiedono molto tempo ed energia, e mi impediscono di dedicarmi alla mia passione come vorrei.
In questi casi, amo tornare indietro nel tempo, in un periodo che ha visto la nascita di molti brand diventati famosi grazie al loro stile inconfondibile.
Mi piace sfogliare le vecchie riviste di moda o ricercare gli abiti degli anni passati nei siti che propongono la moda vintage. Leggo il percorso che ha portato uno stilista ad affermarsi e ad influenzare le donne nelle loro scelte di look, ed improvvisamente l'ispirazione torna, e con lei la voglia di creare.

E' impossibile, per me, stilare una classifica degli stilisti che seguo, sia del passato che attuali.
Oggi vorrei proporvi alcuni modelli, sui i loro manichini sartoriali: sembra quasi di vedere lo stilista, insieme alla sua sarta di fiducia, cucire e tagliare la stoffa così che il sogno diventi realtà....




Cristobal Balenciaga

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martedì 8 settembre 2015

La gonna di tulle

Ciao a tutti!

Come state? Spero abbiate trascorso una bellissima estate!
Io ho preso una lunga pausa dal blog per dedicarmi ai ragazzi a casa da scuola e, naturalmente, al lavoro: infatti, mi sono dedicata all'illustrazione moda ed ho in serbo diversi progetti che condividerò con voi nei prossimi mesi.
Non ho preso, invece, una pausa da Instagram dove ho condiviso le foto della mia estate e degli ultimi acquerelli.

Oggi vorrei parlarvi di un capo che noi donne amiamo molto: la gonna di tulle, in particolare abbinata ai tacchi alti.

Grazie soprattutto allo street style, molti famosi stilisti amano contaminare stili e idee per le loro creazioni: non è raro vedere capi ed accessori casual ed eleganti sapientemente mixati rendendo l’outfit originale e per nulla scontato.
Un esempio può essere l’abbinamento tra il classico giubbino in pelle nero molto rock con la romantica ed eterea gonna di tulle.



mercoledì 15 luglio 2015

Missoni - L'Arte, Il Colore


Buongiorno amici,

oggi vi parlo di una bellissima mostra che ho avuto il piacere di visitare nei giorni scorsi.

Tra gli eventi di maggiore importanza in Lombardia in questo periodo, l'esposizione dedicata a Missoni  è certamente da non perdere.


"Missoni, L'Arte, Il Colore"  è un importante omaggio alla creatività dei suoi  fondatori, Ottavio e Rosita, che a partire dagli anni Cinquanta hanno creato uno stile inconfondibile nella moda e nell'interior design contraddistinto dal "put together": un esempio di connubio tra arte e moda, testimonianza di un approccio innovativo al fashion dove il colore, la mescolanza e il contrasto sono uniti da uno straordinario equilibrio.





lunedì 8 giugno 2015

Buon Gardening! Il libro di Simonetta Chiarugi


Buongiorno amici,

finalmente è arrivato Giugno, un mese tanto atteso, quello in cui ci prepariamo a vivere l'estate con il desiderio di sole e di allegria.
In questo periodo, la natura è al suo massimo splendore: dopo i primi timidi boccioli, infatti, i fiori  e le piante sbocciano adesso in tutta la loro bellezza rendendo magnifico il paesaggio, e gioioso il nostro animo.

Uno dei libri più belli sul giardinaggio, pubblicato proprio poche settimane fa, è Buon Gardening! di Simonetta Chiarugi. 
La prima volta che io e Simonetta ci siamo scritte e conosciute in questo mondo virtuale è stato per un post sulle stampe botaniche che avevo scritto sul mio primo blog. Da quel momento (sono passati alcuni anni^^) ho avuto modo di scoprire il suo blog e di seguire il suo lavoro fatto di piccoli/grandi traguardi, come l'organizzazione di vari eventi legati al verde, la collaborazione con riviste specializzate come "Vivere Country" e "Casa in fiore" ed i suoi preziosi consigli sul canale tematico QVC.




lunedì 25 maggio 2015

Villa Liz, il b&b di Marina Castelnuovo dedicato ad Elizabeth Taylor


Buongiorno amici,

una delle attrici più famose della storia del cinema internazionale è, senza dubbio, Elizabeth Taylor che con i suoi film, i suoi meravigliosi gioielli ed i suoi mariti (il suo più grande amore fu Richard Burton che sposò due volte) ha interpretato al meglio non solo i ruoli nei grandi kolossal ed in teatro ma anche quello di diva incontrastata con una vita fatta di sfarzo, capricci e glamour. 
Liz Taylor fu anche profondamente generosa con l'impegno alla amfAR, la sua Fondazione di beneficenza dedicata alla ricerca contro l'Aids e divenuta la più grande organizzazione noprofit.

Come molti divi del cinema, anche Liz Taylor ha una sosia, una bellissima signora varesina protagonista del jet set internazionale, attrice e conduttrice che ho il piacere di conoscere di persona. Per la televisione Svizzera è stato realizzato "Io & Liz", un docu-film sulla sua vita in simbiosi ed in parallelo con quello della grande diva che ha riscosso un grande successo.

Recentemente la sua dimora è diventata un b&b elegante e raffinato, che inaugurerà a breve con un grande evento.



venerdì 15 maggio 2015

Estetica & Benessere Adelajda, il Salone di Bellezza a Varese


Buongiorno amiche,

per la mia rubrica Beauty di oggi voglio farvi conoscere un Salone di Bellezza aperto lo scorso anno, ma già un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano prendersi una pausa di relax dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno.

Il centro Estetica e Benessere Adelajda si trova a pochissimi km dal centro di Varese, ed è uno spazio luminoso ed elegante dove ci si sente subito a proprio agio per l'accoglienza, la gentilezza e la simpatia delle titolari: Adelajda e Valentina. L'attenzione alle clienti, infatti, è una peculiarità importante che ci fa sentire coccolate dal momento in cui si varca l'ingresso. 




mercoledì 6 maggio 2015

La clutch Cassandre di Yves Saint Laurent


Ciao a tutti, amiche e amici,

l'ultima nata nella mia collezione di borse ad acquerello ha visto la luce proprio oggi, in una giornata di maggio, iniziata con un tempo incerto e terminata con il sole.

Ho preso ispirazione da un colore acceso e vibrante ed il disegno è venuto da sè, semplice e dalle linee nette e precise, senza troppi fronzoli, come è stata concepita dal grande stilista che l'ha creata: Yves Saint Laurent (Orano, Algeria 1936-Parigi 2008). 

La clutch (o minibag) Cassandre non è dedicata ad una donna famosa (come lo sono la Kelly e la Birkin di Hermès oppure la Jackie di Gucci), ma è il nome di Adolphe Mouron Cassandre, il designer che disegnò il logo YSL nel dicembre del 1961.




mercoledì 29 aprile 2015

Ciglia sane e forti con l'olio di ricino


Buongiorno amici e amiche,

da diversi anni ho un interesse particolare per i rimedi naturali, quelli per così dire "della nonna" sia per quanto riguarda la cura del corpo che la pulizia della casa: trovo che siano efficaci, a basso impatto ambientale ed economici, il che non guasta.
Tra l'altro, la maggior parte dei prodotti di bellezza hanno nell'INCI (elenco degli ingredienti sull'etichetta) proprio olii ed essenze ricavati dalle piante, quindi utilizzarli puri per un certo periodo di tempo non può che farci bene. 

Tra questi rimedi, l'olio di ricino può essere molto utile in caso di ciglia e sopracciglia deboli e fragili, se ci si trucca spesso e quindi tendono ad indebolirsi e ad essere meno folte di quanto vorremmo.

L'olio di ricino viene estratto dal Ricinus Communis, ha un colore giallo molto chiaro, una consistenza densa e, come sappiamo, è ideale per la cura della costipazione, anche se, negli ultimi anni, si tende giustamente ad utilizzare prodotti dal sapore più accettabile.




venerdì 24 aprile 2015

Le coroncine di fiori


Buongiorno amici,

domenica scorsa, un'associazione che si occupa di rievocazioni storiche ha organizzato un campo all'aperto improntato sulla vita nel Medioevo.
Naturalmente, non ho perso l'occasione per tornare indietro nel tempo, anche solo per una giorno: dame e cavalieri hanno mostrato al pubblico la vita in quell'epoca molto affascinante ma anche con un elevato numero di battaglie tra i clan rivali.

Mi sono piaciute molto le acconciature delle dame con le coroncine, molto facili da realizzare intrecciando i fiori freschi o di stoffa con la rafia e i nastri colorati, ma anche applicandoli sui cerchietti che troviamo in commercio, acconciature che abbiamo visto anche nelle ultime sfilate.
Una bella idea per la stagione primaverile che riprende la tendenza Hippy (o Boho) di quest'anno.

Le acconciature con fiori e foglioline verdi sono anche una bellissima alternativa al classico velo, nel caso ci si sposi sulla spiaggia o in un contesto diverso dalla chiesa.

Di seguito potrete vederne una selezione, dalle più semplici alle più elaborate.





venerdì 17 aprile 2015

Le bambole da collezione di Dolce e Gabbana


Come molte bambine, da piccola anche io amavo giocare con le bambole. La mia preferita era, naturalmente, la Barbie: bella come una modella, bionda e con tutti i suoi abiti ed accessori alla moda. Per un certo periodo, intorno ai 7/8 anni, avrei voluto fare la parrucchiera, allora riversavo su di lei tutta la mia creatività di hair stylist facendole sfoggiare le acconciature più ricercate ma anche stravaganti.

Adesso che sono cresciuta, amo ancora le bambole, le ritengo delle piccole opere d'arte se sono da collezione come quelle in edizione limitata di Dolce e Gabbana.




martedì 14 aprile 2015

Alcune idee di look per la Primavera

Buongiorno amici,

finalmente torno a scrivere sul blog dopo una piccola pausa: non mi sono riposata e non ho oziato durante le vacanze di Pasqua, anche se mi sarebbe piaciuto, ma ho lavorato ad alcuni progetti di cui vi parlerò presto.
Oggi vorrei proporvi due idee di look per la Primavera: in questi giorni il sole splende in tutta Italia ed è un vero piacere stare all'aria aperta.

Nel primo set ho voluto creare un outfit molto classico con uno dei miei colori preferiti: il corallo. Io amo molto i colori caldi come il corallo, l'arancio ed il pesca, magari abbinati al bianco  che sa esaltarli, non solo indossati ma anche per la decorazione e l'arredamento della casa proprio per quella sensazione di allegria e freschezza che sanno trasmettere.





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giovedì 2 aprile 2015

La tavola di Pasqua

Buongiorno amici e amiche,

domenica prossima sarà Pasqua, una festività che io amo molto.

Come da tradizione, molti di noi si riuniranno con i parenti e gli amici per condividere il pranzo, durante il quale bisognerà attenersi ad alcune piccole regole per far sì che l'evento sia lieto e sereno per tutti.
Per quanto riguarda le portate, sarà bene che gli antipasti siano leggeri, con salse non eccessivamente saporite o piccanti. 
Un primo piatto come un risotto o una pasta sarà sempre ben gradita: chi lo desidera, può eventualmente servire un assaggio di entrambi.
Seguirà poi un secondo di carne o pesce per chi non è vegetariano, ma suggerisco sempre di evitare carne di agnello o capretto: le alternative alla carne sono molteplici e saporite.

Naturalmente non può mancare una scelta varia di contorni.
Seguiranno poi il dolce e la frutta di stagione, il tutto accompagnato con un vino bianco o rosso alla giusta temperatura e, a fine pasto, lo spumante.




lunedì 30 marzo 2015

Vogue

Buongiorno a tutti,

quando si scrivono due blog, a volte si può attingere a sé stessi per i contenuti: sebbene DecoranticArt sia fermo, mi piace condividere con voi alcuni post che ho scritto in passato, come quello su Vogue.

Sfogliare le pagine di una rivista di moda è, senza dubbio, uno dei momenti più rilassanti che possiamo concedere a noi stesse: perdersi tra le foto patinate ci fa sognare e ci fa uscire dalla quotidianità. 
Fondata nel 1892 da Arthur Baldwin Turnure, Vogue fu dapprima un settimanale mondano creato per descrivere e raccontare l'alta società newyorkese. Nel 1909 venne acquistata dall'editore Condé Nast: con la sua gestione, la rivista ottenne un successo mondiale grazie anche ai fotografi più quotati che vi hanno lavorato come Bruce Weber, Herb Ritz, Helmut Newton, Richard Avedon ed altri.

La prima direttrice, o meglio la prima responsabile della parte femminile fu Josephine Redding, seguita negli anni da Marie Harrison, Edna Woolman Chase, Jessica Daves, Diane Vreeland, Grace Mirabella e, dal 1988, Anna Wintour.

Oggi è considerata tra le più influenti riviste di moda al mondo.
Di seguito vedrete alcune tra le più belle copertine vintage della rivista, a cominciare dalla prima pubblicata nel 1893.




venerdì 27 marzo 2015

Le fragranze Acqua del Garda

Buongiorno amici,

oggi ho il piacere di inaugurare una nuova rubrica dedicata alla bellezza, ed il modo migliore per farlo è presentarvi un nuovo brand di profumi che, sono certa, avrà molto successo.

Acqua del Garda nasce innanzi tutto dall’amore per una terra, quella del lago di Garda, che lascia in ogni suo visitatore un dolce ricordo ed il desiderio di ritornare a visitarla e godere delle sue bellezze, paesaggistiche e non solo.
L’ispirazione che il lago di Garda ha saputo suscitare ha dato vita ad un progetto molto ambizioso: ricreare,  tramite accordi olfattivi unici, un legame invisibile ma indissolubile con il territorio.

Per farlo, l’azienda veronese Hipster Factory ha avviato studi e ricerche che hanno portato alla creazione di una linea di fragranze e di prodotti per la cura della persona a marchio Acqua del Garda.
La proposta Acqua del Garda attualmente comprende quattro fragranze che racchiudono in sé una miscela di elementi provenienti esclusivamente da ciò che la natura offre al lago di Garda.
Il legame con il territorio è volutamente molto forte: ogni profumo corrisponde ad un itinerario olfattivo, un percorso turistico che suggerisce la visita di luoghi incantati in cui ritrovare i frutti che hanno ispirato ogni fragranza.
Nasce così l’itinerario olfattivo I che fa scoprire la Strada dell’uva del Garda, un percorso che si snoda lungo un incantevole tracciato di circa 70 chilometri e tocca le località di Bardolino, Lazise, Affi, Costermano e Garda. Da questi luoghi prende ispirazione l’inedita melodia maschile con un cuore che sprigiona un’acidula nota di Vinaccioli Gardeschi.

Vi è poi l’itinerario olfattivo II che ci introduce alla Strada dell’olivo del Garda, un percorso che inizia a Gardone Riviera e si conclude a Sirmione, puntando verso gli oliveti di San Felice del Benaco, Puegnago, Polpenazze, Soiano , Padenghe e Desenzano. Sono i frutti di queste terre che hanno ispirato una fragranza dal sentore balsamico che si miscela con un cuore di Olivo del Garda, per intonarsi sia con l’animo femminile che con il gusto maschile.


martedì 24 marzo 2015

2.55, la prima borsa disegnata da Chanel


Scrivere di Coco Chanel non è mai semplice, per me. Il timore di non trovare le parole adatte per raccontare questa icona di stile, colei che ha rivoluzionato una moda fatta di corsetti, busti e crinoline creando un look semplice e lineare è sempre presente. Ogni volta scopro qualcosa di nuovo, qualcosa che, prima, mi era sfuggito o non avevo approfondito abbastanza. 
Ho letto diverse biografie su di lei, ho visto film e documentari, e l'ammirazione che nutro per questa donna straordinaria è in crescita costante.

Gabrielle Bonheur Chanel nacque a Saumur il 19 agosto del 1883 da Henri-Albert Chanel e Jeanne DeVolle. 
Dopo la morte della madre, Gabrielle e le sue sorelle trascorsero diversi anni in un orfanotrofio di Aubazine, gestito dalle suore della congregazione del Sacro Cuore poichè il padre era spesso in viaggio per lavoro.
Fu l'infanzia difficile a far nascere in lei il desiderio di riscatto e la tenacia per raggiungere i suoi obiettivi.
Dotata di gran gusto, la sua carriera iniziò in un negozio di biancheria e maglieria. Lavorò poi come modista, creando i primi cappellini in paglia ornati da semplici fiori di raso per le signore dell'Alta Società. Con Chanel nasce lo sportswear e nel guardaroba femminile appare per la prima volta il jersey e, più tardi, il tailleur. 

La storia della prima borsa disegnata da Chanel ha il fascino di ogni sua creazione.


giovedì 19 marzo 2015

Il fascino dei modelli over 50


In realtà, il post di oggi doveva essere un altro ma, nei giorni scorsi, mentre sfogliavo una rivista di moda, ho notato che i modelli delle varie pubblicità o che sfilavano sulle passerelle, non corrispondevano, dal punto di vista fisico, al mio ideale maschile, né a quello delle mie amiche: magri (molto magri), glabri, giovanissimi e con quelle sopracciglia ad ali di gabbiano troppo femminili.
La prima cosa a cui ho pensato è stata l'età, la mia: quando guardi quei ventenni e pensi "potrebbe essere mio figlio", credi di essere tu quella avanti con gli anni o fuori target. Un po' come quando vedi le modelle anoressiche e ti senti terribilmente grassa.
Per fare un esempio, un noto brand ha recentemente ingaggiato come testimonial il cantante Justin Bieber: è un po' cresciuto rispetto a pochi mesi fa (perché, diciamolo, è ancora un ragazzino), ma nel guardare quelle foto ho provato lo stesso sussulto emotivo che proverei se bevessi un bicchiere di acqua tiepida sgasata in un giorno di pioggia, cioè nessuno.

Poi rifletti, e ti rendi conto di non essere tu quella "sbagliata", e allora ripensi ai cartelloni pubblicitari della Marlboro Country di qualche anno fa con i cowboy in camicia di jeans che non dovevano chiedere mai (quella era un'altra pubblicità, ma il senso è lo stesso), e capisci che qualcosa è cambiato...non in te, ma in quello che ti viene proposto.

Sfogli qualche vecchia rivista degli anni '80, i numeri da collezione così rari e preziosi, cerchi su internet e scopri che i fotomodelli maturi con tratti e caratteristiche maschili non si sono estinti e sono anche più interessanti di quelli giovani: hanno lo sguardo intenso di chi ha vissuto, i capelli brizzolati, alcune rughe sul viso e la barba incolta. E danno anche la sensazione di saper tenere viva una conversazione.
Un uomo di media età, con un lavoro comune come può essere l'impiegato, il barista o il commerciante, si identifica in questi modelli, meno nei giovanissimi.

Di seguito troverete le immagini dei modelli che hanno attirato di più la mia attenzione con il loro nome ed i credits.






lunedì 16 marzo 2015

Ispirazioni color Marsala


Buongiorno amici e buon inizio settimana,

da circa 15 anni, Pantone Color Institute (azienda americana nata nel 1962 che si occupa di grafica e catalogazione dei colori) stabilisce un colore rappresentativo dell'anno stesso.
In Italia, i pantoni sono anche i pennarelli professionali a punta squadrata prodotti da Letraset che hanno il pregio di non lasciare quelle antiestetiche linee scure quando si sovrappongono due segni, avendo cura di non attendere che il primo si asciughi. Io li utilizzavo alla Scuola di Moda, soprattutto per creare l'incarnato.
Per il 2015 il colore scelto da Pantone è il Marsala, come il vino liquoroso prodotto in Sicilia ed è un mix tra il rosso cupo ed il marrone. E' caldo, elegante e facilmente abbinabile.

Per darvi un'idea di come utilizzare questo colore, ho realizzato due set su Polyvore, il social fashion commerce che dà la possibilità agli utenti di creare delle board ispirate alla moda, all'interior design e all'arte: la particolarità di questa piattaforma è che ogni articolo (che sia un abito, un accessorio o un mobile) è facilmente riconducibile tramite link all'azienda che lo vende.

Il primo set (o collage) è ispirato alla moda con un abito molto femminile ed una serie di accessori.
Naturalmente, come in ogni cosa, sarebbe meglio non utilizzarli insieme nello stesso outfit altrimenti risulterebbe troppo "pesante", ma dosarli in base al proprio gusto, magari con un colore complementare.









mercoledì 11 marzo 2015

Il Croquembouche



Oggi vi parlo di un dolce che amo particolarmente. A dire il vero, adoro tutta la pasticceria, ma il croquembouche, così scenografico e fastoso, mi riporta alla mente la wedding cake dei matrimoni più glamour ed eleganti: se dovessi immaginare le nozze tra il principe azzurro e la principessa delle favole, la torta nuziale sarebbe proprio questa.

Il croquembouche nasce in Francia nel 1700 come dolce da offrire agli ospiti a fine banchetto. Il suo nome significa "croccante in bocca" ed ha una forma conica la cui altezza varia dai 20 cm fino al metro, per le più grandi.  

Questo dolce può essere di diverse tipologie: ai vari eventi li ho visti con i macaron, con i cioccolatini oppure con le fragole glassate, ma il più tradizionale è, senza dubbio, quello con i classici bigné di pasta choux alla crema. Quando è molto alto si usano spesso fili di caramello che, indurendosi, tengono insieme l'intera struttura.
Nelle immagini che seguono potrete vedere vari tipi di croquembouche, quelli che, a mio parere, farebbero fare una splendida figura ad ogni padrona di casa in occasione di un evento importante.

































Se desiderate vedere altre immagini, potete visitare la mia bacheca su Pinterest cliccando qui dove troverete anche i link di riferimento per ogni foto.

Al prossimo post :-)

Laura



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