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venerdì 11 luglio 2014

Un giro in carrozza tra passato e presente


Buongiorno amici e lettori,

ultimamente mi rendo conto di scrivere veramente poco sul blog: le scuole sono chiuse e, con il caldo, non si ha molta voglia di stare al pc (anche se questa estate, almeno al nord, è un po' anomala perché fa freddo!!).
Nei giorni scorsi, però, ho avuto l'occasione di vivere un'esperienza bellissima ed oggi vorrei condividerla con voi: ho fatto un giro in carrozza al Borgo di Mustonate, un luogo da favola immerso nel verde di cui vi ho parlato  qui.

Insieme ad alcune blogger e giornaliste del settore food, abbiamo avuto modo di visitare parte dei 60 ettari, con tappe dedicate alla degustazione. Con me era presente anche Alice, ormai diventata il mio braccio destro :)
Mi sono sempre chiesta come fosse viaggiare in carrozza, da tempo sognavo di farlo. Amo molto leggere le biografie dei personaggi del passato, uno dei miei preferiti è Re Ludwig di Baviera (conoscete tutti il Castello di Neuschwanstein  da lui costruito e da cui Disney prese ispirazione per quello della Bella Addormentata): si narra che nelle notti di luna piena - forse per placare il suo animo tormentato - percorresse i sentieri dei suoi possedimenti sulla carrozza guidata dal suo cocchiere, sia in estate, sia in inverno, sostituendola con la slitta trainata dai cavalli.
Adesso so quanto sia bello spostarsi su questo mezzo e, nonostante quel giorno piovesse, il rumore degli zoccoli e la natura intorno a me erano pura magia.




















Una delle tappe è stata la Barricaia del Puntale, un ambiente elegantemente arredato dedicato alla degustazione delle grappe  Rossi d'Angera  da cui si può ammirare un panorama spettacolare sul lago di Varese: l'azienda è presente sul mercato da 160 anni e produce grappe e liquori ad Angera, sul lago Maggiore. Il restyling grafico delle bottiglie è stato affidato a Giacomo Bersanetti, designer di fama.




















Un'altra sosta è stata all'Osteria delle Scuderie dove abbiamo preso l'aperitivo per proseguire poi con la visita ad una delle suite del Borgo.








Ed infine un'ottima cena al Ristorante Tana d'Orso con cucina eccellente e personale simpatico e gentilissimo. Chissà perché i dessert sono sempre la mia portata preferita :) e le Pesche di Monate flambè o la panna cotta al caramello sono da provare!










Il mio ringraziamento speciale a Francesco Aletti Montano e ai suoi collaboratori per l'ottima accoglienza.
Vi do appuntamento al prossimo post e buon weekend a tutti!

Laura








martedì 10 giugno 2014

La crostata di ciliegie


Buongiorno amici e lettori,

finalmente riesco ad aggiornare il blog dopo alcuni giorni di assenza, e cosa c'è di meglio di una bella crostata di ciliegie per tornare a scrivere?

Nel mio giardino, tra fiori e piante varie, ho un piccolo albero di ciliegie, ed anche quest'anno ha dato i suoi frutti :)







Farne una crostata mi è sembrata una buona idea, anzi.....direi ottima visto che dopo le foto non ne è rimasta nemmeno una fetta.

Ingredienti:

- Due rotoli di pasta frolla;
- Marmellata di ciliegie;
- Ciliegie (circa 12);
- Zucchero al velo q.b.;
- Panna da montare.
- Sac à poche.







Preparazione:


Foderate una tortiera (precedentemente rivestita con la carta forno oppure imburrata e infarinata) con uno dei rotoli di pasta frolla e bucherellate la superficie con una forchetta.
Stendete uno strato di marmellata di ciliegie e, con la pasta frolla rimasta, tagliate delle strisce con le quali decorerete la torta.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.

Lasciate raffreddare la torta qualche minuto, nel frattempo tagliate a metà le ciliegie privandole dei noccioli.
Spolverizzate con dello zucchero a velo e ponete le varie metà dei frutti rossi negli spazi, sopra la marmellata.
A questo punto sbattete la panna (che deve essere freddissima, in estate mettetela prima in freezer qualche secondo) con una frusta elettrica, ponetela nella sac à poche e realizzate un ciuffo decorativo vicino alla fetta di torta.


























I miei ragazzi hanno apprezzato, spero anche voi ;)
Alla prossima!!

Laura

















giovedì 29 maggio 2014

Wedding dog sitter Varese: al cane degli sposi ci pensa Martina


Buongiorno amici,

i cani sono da sempre i migliori amici dell'uomo: passano gran parte del tempo con noi, ci rallegrano e ci fanno compagnia in ogni momento della giornata. Chi ama gli animali, ed in particolare i cani, li porterebbe ovunque: io, ad esempio, non potrei immaginare di lasciare a casa per un lungo periodo come le vacanze il mio bassotto Leo, anche con una persona fidata.
E allora perché non portarli con noi anche anche durante le occasioni importanti come un matrimonio?
Mi è capitato di partecipare a diversi ricevimenti e, nella maggior parte dei casi, il cagnolino era affidato ad un amico o ad un parente, il quale perdeva gran parte della cerimonia per accudirlo e non lasciarlo solo.

Una valida soluzione può essere affidarsi a Martina Ossola, educatrice cinofila che nel 2012 ha ideato Wedding dog sitter Varese   il primo servizio della Provincia di Varese dedicato ai cani durante gli eventi importanti. 













Grazie a Martina, il cane degli sposi sarà presente per tutta la durata della cerimonia e del ricevimento.
Su richiesta, si occuperà di lui anche durante il viaggio di nozze, per la gioia dei padroni che potranno vivere la luna di miele senza pensieri. Martina, infatti, conosce la psicologia canina ed è 
in grado di comprendere le esigenze del cane, lo farà giocare evitandogli ogni motivo di stress.









Come potrete vedere dalle immagini, anche i cani saranno vestiti a festa, con un piccolo accessorio come il collare coordinato al colore della cerimonia che li renderà eleganti per l'occasione importante.














Per info e contatti:

Sito Internet www.dogsittervarese.it







mercoledì 21 maggio 2014

Il Borgo di Mustonate e il Concorso Internazionale Attacchi


Esistono luoghi, nella nostra bella Italia, che vale la pena conoscere e frequentare, luoghi ricchi di fascino che entrano nel cuore e ci fanno ritrovare il piacere della vita campestre, a contatto con la natura e i cavalli.
Quello di cui vi parlo oggi, è il Borgo di Mustonate, un resort e centro equestre situato vicino Varese: immerso in 60 ettari di prati è orientato alla sostenibilità e all'allenamento dei cavalli.
Grande importanza viene data anche all'ospitalità turistica con le sue belle suites e le camere delle Foresterie dei Piaceri campestri, e con il ristorante Tana d'Orso per soggiorni ricchi di charme.

Lo scorso week end, in questo sito meraviglioso si è svolto il Concorso Internazionale Attacchi, dove diverse squadre, provenienti da tutto il mondo, hanno dato il meglio di sé nelle discipline quali dressage, maratona e prova coni.

Io sono rimasta estasiata da questo spettacolo, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo, quando non c'erano le automobili e si viaggiava in calesse.

Ma ora lascio parlare le immagini...




















































Per info e contatti:

Borgo di Mustonate
via Innocente Salvini 31
Varese











venerdì 16 maggio 2014

Bon ton e galateo: i preziosi consigli di Giorgia Fantin Borghi


Buongiorno cari amici e lettori,

se dovessi definire con una parola il post di oggi, direi che speciale è il termine più appropriato.

Infatti, ho il piacere e l'onore di parlarvi di una delle professioniste più affermate nell'organizzazione di eventi e cerimonie in Italia e all'estero: Giorgia Fantin Borghi.
Molti di voi la conoscono già come ospite in numerose trasmissioni televisive tra cui Detto Fatto  (in onda il pomeriggio su Raidue), "SOS Bon ton" su Easy baby, "Un tocco di Bon ton" su Wedding Tv, e molte altre.

Non solo: oltre a curare il suo seguitissimo blog La quinta fetta di torta  ricco di suggerimenti e idee per chi vuole rendere impeccabile il proprio evento, sia che si tratti di una cerimonia importante o di una cena informale, è anche autrice di due libri a tema: Matrimonio da sogno  , 100 preziosi consigli per le spose che desiderino gestire con garbo le loro nozze e arrivare al giorno del sì con un sorriso, e Donne con un diavolo per capello un libro leggero e ironico per affrontare i vari imprevisti della giornata e imparare a cavarsela con un tocco di bon ton.







Di Giorgia si notano la classe innata ed il sorriso, immancabile nelle foto che la ritraggono e segno che ama veramente il suo lavoro.
La sua vocazione per l'arte del ricevere ha origine nella tradizione di famiglia: la nonna, infatti, era Maestra di buone maniere nella Padova di fine anni '50 e insegnava alle signorine da marito i segreti per essere una perfetta padrona di casa, un'arte che Giorgia ha respirato già piccola, arricchita poi dai corsi specifici di galateo e business etiquette, sia in Italia che all'estero.








Attualmente Giorgia Fantin Borghi si occupa della progettazione di matrimoni molto particolari e di grande stile, e insegna in worshop tematici anche in collaborazione con i migliori chef italiani: Cucina e Bon ton (un appuntamento fisso presso l'Hotel Four Season di Milano), Il galateo e l'arte del buon ricevere, Dress Code Academy e Galateo e Bon ton del Matrimonio.






Giorgia è stata così gentile da rispondere ad alcune mie domande in modo che possiate conoscere meglio lei e la bellissima professione che svolge, sogno di molte ragazze.


1) Buongiorno Giorgia, innanzitutto grazie per questa intervista.
    Come è iniziata la sua attività?

Dopo un’esperienza pluriennale come responsabile eventi per Merrill Lynch Italia, durante la quale ho avuto modo di conseguire una formazione molto solida e specifica, ho deciso di dedicarmi al mondo, molto più complesso e articolato, del matrimonio assecondando una tradizione di famiglia. Mia nonna infatti era “maestra di buone maniere” per le “signorine da marito” nella Padova di fine anni ’50. Donna stupefacente, riusciva con maestria indimenticabile a gestire un stuolo di collaboratori durante le numerosissime occasioni ufficiali che capitavano alla mia famiglia in quell’epoca. Con il passare degli anni questa passione è cresciuta sempre più tanto da convincermi a specializzarmi nel cerimoniale privato e condividerlo con le persone che richiedono il mio aiuto per l’organizzazione dei loro eventi.


2 ) Quali sono, secondo lei, i tre ingredienti che non possono mancare affinché il giorno del matrimonio sia un successo.

1) Organizzazione - Una giornata ben scandita, organizzata nei tempi e nei modi è sinonimo di sicuro successo. Il giorno del matrimonio infatti è una di quelle occasioni in cui gli ospiti amano lasciarsi coccolare. Se ogni dettaglio è stato stabilito tutto risulterà perfetto.

2) Leitmotiv. Il matrimonio è un evento davvero speciale, è importante renderlo unico con l’ausilio di un raffinato filo conduttore senza che però questo diventi scontato. Sì quindi al leitmotiv, no alla banalizzazione.

3) Effetto “stupore”. Quanto è meraviglioso stupire e stupirsi… emozionarsi? Soprattutto nel giorno delle nozze! Molto meno elegante è invece l’effetto “sorpresa” che non sempre si mantiene nei canoni dell’adeguatezza all’occasione.





3) Un errore da non commettere durante una cena con ospiti.

Da ospite: assentarsi troppo spesso dai propri ospiti per accudire la cucina.
Da invitato: arrivare in anticipo o in ritardo alla cena.


4)  Quale è l'icona di stile del passato a cui si ispira maggiormente? Una attrice, una stilista o una artista...

Grace Kelly, leggiadra, elegante e raffinata in ogni movenza.


5)  La sua frase preferita in tema di galateo.

Le buone maniere non come modo di vivere ma come modo di essere, con spontaneità.








Desidero ringraziare Giorgia Fantin Borghi per la cortesia e la disponibilità nell'avermi concesso questa intervista e per avermi parlato un po' di lei, e invito le mie lettrici a seguirla sul suo blog, ma anche nelle trasmissioni televisive oppure durante gli eventi a tema che organizza in tutta Italia, in modo da rendere uniche, raffinate ed indimenticabili le nostre occasioni mondane.






Per contatti:


E-mail: posta@giorgiafantinborghi.com

Facebook: www.facebook.com/giorgia.fantinborghi








giovedì 8 maggio 2014

La stagione dei picnic


Una delle cose più belle di questo periodo dell'anno, è la possibilità di mangiare all'aperto: c'è chi lo fa in giardino, chi sul terrazzo di casa e chi, invece, prende la macchina e cerca un luogo appena fuori città.
Non importa se sia su un prato o sulla spiaggia: l'importante è stare a contatto con la natura in totale relax insieme agli amici. Infatti, il picnic evoca la convivialità, non la solitudine, e piace anche per questo.



     link


Il picnic ha origine inglese ed è nato durante le battute di caccia, ma il termine è francese (da piqueniquer, che significa rubacchiare, prendere di nascosto).
Per rendere il picnic un successo, è importante seguire alcune piccole regole: fondamentale è la coperta, ma non quella lana che potrebbe farci sentire ancora più caldo, ma in cotone o lino, come quelle patchwork che fanno tanto atmosfera country :-) In alternativa, si può utilizzare una bella tovaglia colorata.





E' preferibile avere un cestino termico, con posate, piatti e bicchieri veri e non di plastica, sia come rispetto e gentilezza verso noi stessi e i nostri amici, sia per l'ambiente. Nei mercatini si possono trovare i cestini vintage come questi nella foto, belli vero?






Di solito, si prediligono piatti freddi, preparati precedentemente a casa come insalate di pasta o di riso, pane, formaggi, salumi e tanta frutta. Naturalmente non possono mancare i dolci. Da bere, acqua, succhi e bevande alcoliche a bassa gradazione.




Spero di avervi dato qualche idea per il vostro picnic, ma se ne desiderate altre potete visitare la mia bacheca Pinterest


Alla prossima :)

Laura








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