lunedì 8 febbraio 2016

Kelly di Hermès, una delle borse più desiderate


Tra le borse più desiderate dalle signore di tutto il mondo, la Kelly occupa sicuramente uno dei primi posti, insieme alla Birkin (entrambe di Hermès), alla Speedy di Vuitton e alla 2.55 di Chanel.

La Maison Hermès nacque come selleria nel 1837: Thierry Hermès, il fondatore, lavorò per molti anni come sellaio realizzando bardature e finimenti per cavalli, fino a quando, nel 1870, il nipote Emile-Maurice acquista dal fratello la sua quota della società: con il completo controllo dell'attività inizia a produrre capi in pelle di daino, tra cui le borse, riscuotendo subito grande successo. Il logo della Casa è una carrozza con cavalli ma è anche un soggetto ricorrente nelle stampe dei foulard e dei tessuti.

La Kelly non nasce subito con questo nome: inizialmente è una semplice borsa da viaggio, più grande del modello attuale, dalle linee sobrie, a forma di trapezio e con chiusura a cinghie. La sua fama arriva nel 1956 quando la rivista Life pubblica una foto della principessa Grace Kelly intenta a nascondere la sua gravidanza proprio dietro una borsa nera di Hermès. Questo ne decreta il successo: infatti, tutte le donne chic dell'epoca vollero la stessa borsa che ben presto divenne uno status symbol, sinonimo di eleganza e classe. Il vero battesimo della Kelly avvenne solo venti anni più tardi.

La Kelly è una delle borse più belle del mondo, viene realizzata con diversi materiali e colori ed in sette misure diverse, dalla mini Kelly alla 32. La lista d'attesa per averne una è piuttosto lunga ed occorre prenotarsi per tempo.

Io, per adesso, l'ho dipinta, poi un giorno chissà...:-)






mercoledì 3 febbraio 2016

Il vero e il falso nella moda (e nella vita)



Oggi vi svelo un piccolo segreto: ho una vera passione per la bigiotteria. E quale donna non ce l'ha? Direte voi, e avete ragione ^^
Ma quella che mi piace in genere costa pochi euro, la metto qualche volta e poi la ripongo in un cassetto, fino a che non suscita di nuovo il mio interesse.
Ovviamente devono essere realizzate con cura: di plastica sì, ma di elegante fattura, su questo non transigo :-)
In questo sono rimasta molto girly pur non essendolo da qualche anno, proprio come quando, da piccola, trovavo gli anelli nei sacchetti delle caramelle: ricordo ancora la gioia, la meraviglia e lo stupore nell'ammirare quelle "pietre" sfaccettate spesso di un improbabile color fucsia che, sebbene false, mi facevano sentire una regina.
Ricordate quell'anello che cambia colore in base all'umore? Io lo trovavo magico...

Adesso che sono grande ricerco ancora la bigiotteria semplice, ma nello stesso tempo sofisticata che attira la mia attenzione.
Conosciamo tutti lo stile di Chanel: questa straordinaria stilista ha saputo mixare il vero e il falso (soprattutto nella bigiotteria) in modo da risultare estremamente elegante, in contrasto con lo stile dei colleghi che la precedettero. Pose fine all'opulenza, ai corsetti e all'abbigliamento scomodo e sfarzoso.

Nella bigiotteria, seppe prendere le perle false e mischiarle con gioielli veri, ma senza eccedere poiché, per lei, il lusso non andava esibito: se sei famosa (e hai possibilità economiche) non occorre ostentarlo, gli altri sanno chi sei senza che tu debba esibirlo in modo, a volte, sfacciato. L'alta bigiotteria non è a buon mercato, ma ci fa sognare e, quindi, ci fa stare bene.
Basta un filo di perle ed una catenina dorata.
Meglio togliere che aggiungere.

Spesso ostentare è il tipico atteggiamento delle persone insicure e bisognose dell'approvazione altrui: chi è sicuro di sé non ha bisogno di questo.
Fare in modo che gli altri provino invidia per noi, per ciò che abbiamo, fa sì che li allontaniamo maggiormente, anziché avvicinarli e stabilire un rapporto costruttivo e, soprattutto, alla pari.
Io penso che il valore di un oggetto (a meno che non sia la Stella del Sud, il celebre diamante ^^) è quello che gli attribuiamo noi, in base a chi ce lo ha donato o al momento in cui lo abbiamo acquistato.






giovedì 28 gennaio 2016

Color Nude: il trend per la prossima Primavera


Come sappiamo, i colori hanno una grande importanza nella nostra vita: grazie ad essi possiamo esprimere il nostro stato d'animo in un preciso momento, o semplicemente il nostro modo di essere in base alle varie occasioni. Infatti, a meno che il dress code di un evento non imponga un colore ben difinito, scegliendo i nostri colori diciamo agli altri chi siamo, in quel linguaggio non verbale che (di solito) tutti comprendono: se siamo allegri  e vogliamo attirare l'attenzione indossiamo colori accesi e vibranti; al contrario, se siamo un po' malinconici, optiamo per i colori spenti.
Ed è proprio il nude, una nuance neutra e non marcata, la tendenza proposta dagli stilisti nelle ultime sfilate per la prossima primavera: un colore che non è rosa, non è beige ma è un delicato color cipria che si fonde con l'incarnato ed esalta la pelle abbronzata. Una tonalità che definirei discreta.
Naturalmente, io non posso che esserne felice: infatti è tra i colori che amo di più proprio per la sua capacità di infondere un senso di calma e serenità in chi lo indossa, ma anche in chi lo guarda.

Per avere alcune idee su come abbinarlo, ho creato due set. Nel primo ho scelto un abito da cocktail con il dettaglio in nero che riprende la punta delle sling back, le scarpe bicolore. Perchè come diceva Chanel: "Si esce la mattina in beige e nero, si pranza in beige e nero, si va al cocktail in beige e nero. Si è eleganti da mattina a sera." Sostituiamo il beige con il più simile color nude ed il gioco è fatto.




martedì 26 gennaio 2016

Audrey Hepburn: un mito senza tempo


Buongiorno a tutti,


chi mi segue da tempo sa che ho una vera passione per tutto che è vintage e che rimanda al passato, non solo per quanto riguarda oggetti di arredo o capi di abbigliamento, ma anche personaggi che sono di ispirazione nel cinema, nell'arte e nella moda.
Così, ieri mattina mi sono messa a sfogliare una delle mia amate riviste di qualche anno fa e, tra una pagina in bianco e nero ed un'altra ingiallita dal tempo, ho ritrovato questo vecchio articolo su di lei: Audrey Hepburn, il mito per eccellenza. 

La classe di questa attrice, nata Audrey Kathleen Ruston (Bruxelles 4 maggio 1929 - Tolochenaz 20 gennaio 1993) è innegabile ed è tuttora presa a modello da molte donne, soprattutto nel mondo della moda e dello spettacolo, che desiderano far proprio il suo charme e la sua eleganza. 
Audrey Hepburn crebbe nei Paesi Bassi sotto il regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Già da piccola prese lezioni di danza per approdare al teatro e poi al cinema lavorando contemporaneamente come modella.






lunedì 18 gennaio 2016

Rosa quarzo e Serenity, i colori scelti da Pantone per il 2016


Buongiorno amici,

per il primo post dell'anno, oggi vorrei parlarvi di Pantone e dei due colori scelti per il 2016. Per la prima volta, infatti, la famosa azienda americana che si occupa di grafica e catalogazione dei colori, ha scelto due nuances abbinate tra loro: Rosa quarzo e azzurro Serenity.

Come spiega Leatrice Eiseman, Direttore Esecutivo di Pantone, l'unione di questi due colori crea un perfetto equilibrio tra il caldo abbraccio del rosa e il freddo e delicato azzurro, in una connessione di benessere che ispira ordine e pace, quello di cui abbiamo bisogno in questo periodo storico.
Rispetto agli anni precedenti (ricordate il color Marsala dell'anno scorso?), le tonalità scelte per quest'anno sono nei colori pastello facilmente abbinabili, quelli delicati che di solito utilizziamo quando arriva la Primavera proprio per la sensazione di freschezza e serenità che trasmettono.





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