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martedì 14 aprile 2015

Alcune idee di look per la Primavera

Buongiorno amici,

finalmente torno a scrivere sul blog dopo una piccola pausa: non mi sono riposata e non ho oziato durante le vacanze di Pasqua, anche se mi sarebbe piaciuto, ma ho lavorato ad alcuni progetti di cui vi parlerò presto.
Oggi vorrei proporvi due idee di look per la Primavera: in questi giorni il sole splende in tutta Italia ed è un vero piacere stare all'aria aperta.

Nel primo set ho voluto creare un outfit molto classico con uno dei miei colori preferiti: il corallo. Io amo molto i colori caldi come il corallo, l'arancio ed il pesca, magari abbinati al bianco  che sa esaltarli, non solo indossati ma anche per la decorazione e l'arredamento della casa proprio per quella sensazione di allegria e freschezza che sanno trasmettere.





 link


lunedì 30 marzo 2015

Vogue

Buongiorno a tutti,

quando si scrivono due blog, a volte si può attingere a sé stessi per i contenuti: sebbene DecoranticArt sia fermo, mi piace condividere con voi alcuni post che ho scritto in passato, come quello su Vogue.

Sfogliare le pagine di una rivista di moda è, senza dubbio, uno dei momenti più rilassanti che possiamo concedere a noi stesse: perdersi tra le foto patinate ci fa sognare e ci fa uscire dalla quotidianità. 
Fondata nel 1892 da Arthur Baldwin Turnure, Vogue fu dapprima un settimanale mondano creato per descrivere e raccontare l'alta società newyorkese. Nel 1909 venne acquistata dall'editore Condé Nast: con la sua gestione, la rivista ottenne un successo mondiale grazie anche ai fotografi più quotati che vi hanno lavorato come Bruce Weber, Herb Ritz, Helmut Newton, Richard Avedon ed altri.

La prima direttrice, o meglio la prima responsabile della parte femminile fu Josephine Redding, seguita negli anni da Marie Harrison, Edna Woolman Chase, Jessica Daves, Diane Vreeland, Grace Mirabella e, dal 1988, Anna Wintour.

Oggi è considerata tra le più influenti riviste di moda al mondo.
Di seguito vedrete alcune tra le più belle copertine vintage della rivista, a cominciare dalla prima pubblicata nel 1893.




martedì 24 marzo 2015

2.55, la prima borsa disegnata da Chanel


Scrivere di Coco Chanel non è mai semplice, per me. Il timore di non trovare le parole adatte per raccontare questa icona di stile, colei che ha rivoluzionato una moda fatta di corsetti, busti e crinoline creando un look semplice e lineare è sempre presente. Ogni volta scopro qualcosa di nuovo, qualcosa che, prima, mi era sfuggito o non avevo approfondito abbastanza. 
Ho letto diverse biografie su di lei, ho visto film e documentari, e l'ammirazione che nutro per questa donna straordinaria è in crescita costante.

Gabrielle Bonheur Chanel nacque a Saumur il 19 agosto del 1883 da Henri-Albert Chanel e Jeanne DeVolle. 
Dopo la morte della madre, Gabrielle e le sue sorelle trascorsero diversi anni in un orfanotrofio di Aubazine, gestito dalle suore della congregazione del Sacro Cuore poichè il padre era spesso in viaggio per lavoro.
Fu l'infanzia difficile a far nascere in lei il desiderio di riscatto e la tenacia per raggiungere i suoi obiettivi.
Dotata di gran gusto, la sua carriera iniziò in un negozio di biancheria e maglieria. Lavorò poi come modista, creando i primi cappellini in paglia ornati da semplici fiori di raso per le signore dell'Alta Società. Con Chanel nasce lo sportswear e nel guardaroba femminile appare per la prima volta il jersey e, più tardi, il tailleur. 

La storia della prima borsa disegnata da Chanel ha il fascino di ogni sua creazione.


giovedì 19 marzo 2015

Il fascino dei modelli over 50


In realtà, il post di oggi doveva essere un altro ma, nei giorni scorsi, mentre sfogliavo una rivista di moda, ho notato che i modelli delle varie pubblicità o che sfilavano sulle passerelle, non corrispondevano, dal punto di vista fisico, al mio ideale maschile, né a quello delle mie amiche: magri (molto magri), glabri, giovanissimi e con quelle sopracciglia ad ali di gabbiano troppo femminili.
La prima cosa a cui ho pensato è stata l'età, la mia: quando guardi quei ventenni e pensi "potrebbe essere mio figlio", credi di essere tu quella avanti con gli anni o fuori target. Un po' come quando vedi le modelle anoressiche e ti senti terribilmente grassa.
Per fare un esempio, un noto brand ha recentemente ingaggiato come testimonial il cantante Justin Bieber: è un po' cresciuto rispetto a pochi mesi fa (perché, diciamolo, è ancora un ragazzino), ma nel guardare quelle foto ho provato lo stesso sussulto emotivo che proverei se bevessi un bicchiere di acqua tiepida sgasata in un giorno di pioggia, cioè nessuno.

Poi rifletti, e ti rendi conto di non essere tu quella "sbagliata", e allora ripensi ai cartelloni pubblicitari della Marlboro Country di qualche anno fa con i cowboy in camicia di jeans che non dovevano chiedere mai (quella era un'altra pubblicità, ma il senso è lo stesso), e capisci che qualcosa è cambiato...non in te, ma in quello che ti viene proposto.

Sfogli qualche vecchia rivista degli anni '80, i numeri da collezione così rari e preziosi, cerchi su internet e scopri che i fotomodelli maturi con tratti e caratteristiche maschili non si sono estinti e sono anche più interessanti di quelli giovani: hanno lo sguardo intenso di chi ha vissuto, i capelli brizzolati, alcune rughe sul viso e la barba incolta. E danno anche la sensazione di saper tenere viva una conversazione.
Un uomo di media età, con un lavoro comune come può essere l'impiegato, il barista o il commerciante, si identifica in questi modelli, meno nei giovanissimi.

Di seguito troverete le immagini dei modelli che hanno attirato di più la mia attenzione con il loro nome ed i credits.






lunedì 16 marzo 2015

Ispirazioni color Marsala


Buongiorno amici e buon inizio settimana,

da circa 15 anni, Pantone Color Institute (azienda americana nata nel 1962 che si occupa di grafica e catalogazione dei colori) stabilisce un colore rappresentativo dell'anno stesso.
In Italia, i pantoni sono anche i pennarelli professionali a punta squadrata prodotti da Letraset che hanno il pregio di non lasciare quelle antiestetiche linee scure quando si sovrappongono due segni, avendo cura di non attendere che il primo si asciughi. Io li utilizzavo alla Scuola di Moda, soprattutto per creare l'incarnato.
Per il 2015 il colore scelto da Pantone è il Marsala, come il vino liquoroso prodotto in Sicilia ed è un mix tra il rosso cupo ed il marrone. E' caldo, elegante e facilmente abbinabile.

Per darvi un'idea di come utilizzare questo colore, ho realizzato due set su Polyvore, il social fashion commerce che dà la possibilità agli utenti di creare delle board ispirate alla moda, all'interior design e all'arte: la particolarità di questa piattaforma è che ogni articolo (che sia un abito, un accessorio o un mobile) è facilmente riconducibile tramite link all'azienda che lo vende.

Il primo set (o collage) è ispirato alla moda con un abito molto femminile ed una serie di accessori.
Naturalmente, come in ogni cosa, sarebbe meglio non utilizzarli insieme nello stesso outfit altrimenti risulterebbe troppo "pesante", ma dosarli in base al proprio gusto, magari con un colore complementare.









mercoledì 4 marzo 2015

I colori pastello per la nuova stagione


Dopo il freddo invernale, finalmente la bella stagione è alle porte. 
Negli ultimi giorni, io e i ragazzi abbiamo ripreso a giocare in giardino...eh sì, perché dovete sapere che con due maschi sono quasi costretta a giocare a pallone, ma devo dire che lo faccio con piacere, soprattutto perché è un motivo per tenersi in forma :-)
Ho già visto sbocciare le primule e le margheritine, nonché le farfalle svolazzare qua e là.
In questo clima di serenità, è tornato in me il desiderio di circondarmi di colori più tenui rispetto a quelli, a volte severi e cupi, della stagione che sta per finire.
I colori pastello infondono pace e freschezza: sono i rosa delicati, gli azzurri tenui e i gialli appena accennati, ma anche le sfumature del beige, del verde menta e del bianco panna. 







Ho sempre avuto una particolare predilezione per i colori polverosi: i più idonei ed utilizzati, ad esempio, nello Shabby chic. Sono nuances che non stancano mai, in ogni stile. 
Vi ricordate il mio post sul Ciel de Lit? Come potete vedere, vengono scelti soprattutto negli ambienti destinati al riposo.








Nella moda, molti stilisti ricercano palette cromatiche dai colori pastello per le loro collezioni, rendendole chic ed eteree, ma anche facilmente abbinabili.




Ralph Lauren



Il rosa è il colore femminile per eccellenza: nella mia selezione non poteva mancare For Her, l'inconfondibile fragranza di Narciso Rodriguez, il mio profumo da quando l'ho scoperto.  










I colori pastello sono anche negli accessori moda, nei gioielli e negli articoli per la casa.


















E, naturalmente, li ritroviamo anche in cucina, con ingredienti che rendono le nostre ricette
una vera poesia di sapori e di colori...









Vi aspetto al prossimo post!
Un abbraccio
Laura













lunedì 23 febbraio 2015

René Gruau


Buongiorno amici e buon inizio settimana,

oggi vorrei riproporvi un post che ho scritto circa quattro anni fa sul mio primo blog, dedicato ad uno degli illustratori di moda più famosi del '900: René Gruau.

Renato Zavagli Ricciardelli (Gruau era il cognome della madre francese) nacque a Rimini nel 1909 da una famiglia aristocratica: il padre, infatti, era conte. La sua infanzia fu segnata dalla separazione dei genitori e dal conseguente trasferimento a Parigi nel 1924 con la madre.
Esordì nella moda appena quattordicenne, dopo aver abbandonato il sogno di diventare architetto, realizzando i figurini scelti dai magazine per i quali collaborava.













Fu prima illustratore di moda e poi disegnatore di manifesti pubblicitari legando il suo nome alle firme più prestigiose della Haute Couture come Balenciaga, Schiaparelli, Balmain e Givenchy.
Lavorò per Le Figaro, Marie Claire, Vogue, Très Chic, Flair e Harper's Bazaar: fu in questo periodo che conobbe Christian Dior di cui divenne intimo amico contribuendo, così, a dare forma alle creazioni del re della Moda. Per Dior disegnò anche i manifesti pubblicitari per i profumi "Diorella" e "Eau Sauvage".
Importante fu la collaborazione con la stilista Laura Biagiotti.


















René Gruau fu tra i protagonisti della storia della Moda del novecento, disegnando le sue femmes fatales con il suo tratto raffinato e inconfondibile, ed i suoi lavori sono esposti nei Musei più prestigiosi, tra cui il Louvre di Parigi.
Morì a Roma nel 2009.


Sito ufficiale www.renegruau.com/


Fonte per testo e immagini DecoranticArt





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